Autore Topic: La bisbetica bestia domata  (Letto 7639 volte)

Offline RRODOLFO

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Re:La bisbetica bestia domata
« Risposta #15 il: Dicembre 12, 2012, 11:15:16 Mer »
era solo per dare informazioni esatte.
L'imigran spray ha parecchie controindicazioni, tra queste appunto la intempestività dell'effetto, come le compresse sia da 50,100 mg.
le iniezioni anche un terzo e se usate tempestivamente hanno solo effetto certo, senza nemmeno effetti collaterali.

usa bene l'imigran iniezioni sottocutanee, impara ad usare il freddo .
 a presto
 

Offline nildo

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Re:La bisbetica bestia domata
« Risposta #16 il: Dicembre 12, 2012, 12:42:11 Mer »
Ciao Mauro,

Anch'io sono del parere che i trigger della ns. ch siano un mix  psico-fisico. Mi sembra di aver capito però che la medicina non contempli  come possibile causa il nostro stato d'animo  o meglio gli accadimenti particolarmente forti della ns. vita.
Per quanto mi riguarda posso dire che, a parte i primi anni di ch dove i grappoli erano 2 all'anno ma non particolarmente violenti (come ho avuto modo di scoprire a mie spese negli anni seguenti), i successivi sono stati sempre conseguenti o concomitanti di eventi che in un modo o nell'altro hanno sconvolto la mia "quotidianità" (separazione/divorzio, malattia e morte di familiari, perdita del lavoro 3 volte, emigrazione etc. ; Dato che negli ultimi 15 anni sono stato molto attento a tutto quello che poteva essere messo in relazione con la nostra bestia, parlare di semplici coincidenze mi sembra (parlo per me) negare l'evidenza; Sono pure convinto che non serva molto "lavorare su se stessi" per cercare di evitare/limitare l'insorgenza di qualche grappolo. Con tutta la buona volontà  mi sembra una mission quasi-impossible, proprio perchè come ho detto all'inizio le cause della ch sono molto probabilmente un mix.
Ciao a tutti e buone feste possibilmente senza bestia.










Offline Mauro149

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Re:La bisbetica bestia domata
« Risposta #17 il: Dicembre 20, 2012, 22:03:21 Gio »
Ciao Mauro,

Anch'io sono del parere che i trigger della ns. ch siano un mix  psico-fisico. Mi sembra di aver capito però che la medicina non contempli  come possibile causa il nostro stato d'animo  o meglio gli accadimenti particolarmente forti della ns. vita.
Sono pure convinto che non serva molto "lavorare su se stessi" per cercare di evitare/limitare l'insorgenza di qualche grappolo. Con tutta la buona volontà  mi sembra una mission quasi-impossible, proprio perchè come ho detto all'inizio le cause della ch sono molto probabilmente un mix.

Sarò prima retorico: se vedi una missione come impossibile (o quasi), lo sarà sempre.

Ora sarò realista: lavorare su sé stessi e guarire del tutto no, migliorare vistosamente sì. Prenderla di petto e cavalcarla come in un rodeo, pure. Questo secondo me è il primo passo per vivere bene una patologia così gratuitamente dolorosa e debilitante che può sconfortare, deprimere, debilitare soprattutto psicologicamente. Vittimizzarsi (prima o poi tutti ci passiamo) è il pericolo più grande.

Qualche giorno fa un inatteso e perfido attacco (l'ultimo, improbabile vagito di questo grappolo) mi ha colto sulle piste. Mentre risalgo mi faccio una ormai rarissima mezza fiala di Imigran/amuleto (un po' in ritardo: volevo evitarla, inizialmente), ruzzolo giù dalla seggiovia, mi accascio a pochi metri dall'impianto con gli amici lì ad aspettarmi, caccio la testa nella neve, ne mangio un po', mi contorco battendo i pugni e gemendo per il solito quarto d'ora, perdendo una lente a contatto. La gente attorno, attonita, chiede ai miei amici se ho bisogno di soccorsi. No grazie, rispondono, abituati da anni al mio male. La puntura fa lentamente effetto. Avverto il solito rincoglionimento da Imigran. Sorrido, mi riallaccio la tavola e mi faccio altre 5 ore di discese, mezzo cieco, affaticato dall'episodio, senza spingere troppo, ovviamente, ma divertendomi come un bimbo. Questo è il mio spirito, ma mi ci è voluto un po' per "vaccinarmi"! E da allora il bestione mi viene a trovare molto più occasionalmente. E quando lo fa, in confronto a prima lo trovo quasi gentile.

Offline sara

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Re:La bisbetica bestia domata
« Risposta #18 il: Dicembre 21, 2012, 00:18:50 Ven »
E' vero, è proprio questo lo spirito giusto, però quando quel forte dolore mi sorprende per strada, o a lavoro, all'improvviso, avere questo spirito è davvero difficile, personalmente, il fatto di non riuscire nemmeno a stare in piedi, mi disarma totalmente.
Questione di carattere forse, non lo so. Oggi, a lavoro, qualche fitta ha iniziato a farsi viva, sono rimasta immobile, non sapevo se sarebbe iniziato il calvario, alla fine mi è andata bene, forse sto uscendo dal grappolo ma quest'anno il mio umore tarda a risollevarsi, non è questione di ansia o paura (che fortunatamente sono diminuite), è come una specie di limbo in cui mi trovo, anche se devo ammettere, la felicità più grande è sentire il suono della sveglia e scoprire di avere finalmente dormito una notte ininterrotta e svegliarmi fresca come una rosa! Incrociamo le dita!
Buonanotte a tutti! :)