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Mi presento / Re:Ciao a tutt*!
« Ultimo post da SfInGe il Giugno 24, 2024, 19:44:56 Lun »...
Ciao Martina leggo che sei stata da un neurologo ma come si è espresso?
Dai tuoi sintomi per come li descrivi al momento non ci sono i criteri caratteristici della CH. Sei una paziente con cefalea di nuova insorgenza e questo significa che hai un percorso diagnostico da fare per escludere una secondarietà. Le cefalee di nuova insorgenza possono mutare nel tempo pur conservando la loro specificità di cefalea primaria.
Utile tenere un diario per annotare gli attacchi ed associare anche qualora si riesca un trigger scatenante ed es. alimenti, stanchezza, sonno, stress, digiuno, caldo, freddo e via dicendo.
Leggo che assumi il Moment act puoi pure cestinarlo sulla CH è un bicchiere di acqua e sull'emicrania per chi non è mai sofferto forse qualcosina la fa ma non dura e stiamo parlando di un farmaco da banco, se bisogna proprio assumere un fans prescrizione dal medico con modalità di assunzione.
Ibuprofene e naprossene sono le molecole maggiormente usate nei farmaci da banco per il "mal di testa" e nonostante gli studi clinici che ne hanno verificato l'efficacia sul dolore solo i triptani riescono a gestire la cefalea.
Inutile assumere altri farmaci di propria iniziativa.
Validissima in ambito neurologico la dieta chetogenica.
La terapia psichedelica non è allo stato attuale in discussione.
Ti senti spossata e ti capisco parla con la neuro per degli integratori, noi cefalalgici li usiamo.
Stare male e crescere i figli è sfibrante, si vive una grande e schiacciante impotenza per tutte le cose e il tempo che non si può loro dedicare come vorremmo noi..ma noi non abbiamo scelto di stare male, noi non abbiamo scelto di avere questo dolore nella nostra vita e posso nel mio piccolo consigliarti di fare quello che puoi, nel migliore dei modi che riesci a fare. I nostri figli non chiedono la finzione anche se hanno 3 anni, loro chiedono la verità perchè è ciò che conoscono.
Cambia il tuo linguaggio con lei, cambia il tuo proporti con lei.. vedi noi quando amiamo commettiamo un piccolo errore.. tendiamo a proteggere e a proiettare sui figli e sugli adulti. Sei abbastanza intelligente per discernere le due cose e capire che spesso una condizione di dolore cambia innanzitutto noi.
Vuoi empatia? La prima a cercarla verso di te devi essere tu e in questa nuova condizione bisogna fare i conti con il tempo che non ci aspetta e con il corpo che sentiamo soffrire. Ogni tanto fermati. Non chiedere a te più di quanto puoi dare, lo faresti male e staresti peggio. Trova un punto dentro di te che ti fa male e lavoraci perchè fidati è presente.. fallo respirandoti, fallo piano, qualche min al giorno.
Siamo qua se occorre
Maria
Ciao Martina leggo che sei stata da un neurologo ma come si è espresso?
Dai tuoi sintomi per come li descrivi al momento non ci sono i criteri caratteristici della CH. Sei una paziente con cefalea di nuova insorgenza e questo significa che hai un percorso diagnostico da fare per escludere una secondarietà. Le cefalee di nuova insorgenza possono mutare nel tempo pur conservando la loro specificità di cefalea primaria.
Utile tenere un diario per annotare gli attacchi ed associare anche qualora si riesca un trigger scatenante ed es. alimenti, stanchezza, sonno, stress, digiuno, caldo, freddo e via dicendo.
Leggo che assumi il Moment act puoi pure cestinarlo sulla CH è un bicchiere di acqua e sull'emicrania per chi non è mai sofferto forse qualcosina la fa ma non dura e stiamo parlando di un farmaco da banco, se bisogna proprio assumere un fans prescrizione dal medico con modalità di assunzione.
Ibuprofene e naprossene sono le molecole maggiormente usate nei farmaci da banco per il "mal di testa" e nonostante gli studi clinici che ne hanno verificato l'efficacia sul dolore solo i triptani riescono a gestire la cefalea.
Inutile assumere altri farmaci di propria iniziativa.
Validissima in ambito neurologico la dieta chetogenica.
La terapia psichedelica non è allo stato attuale in discussione.
Ti senti spossata e ti capisco parla con la neuro per degli integratori, noi cefalalgici li usiamo.
Stare male e crescere i figli è sfibrante, si vive una grande e schiacciante impotenza per tutte le cose e il tempo che non si può loro dedicare come vorremmo noi..ma noi non abbiamo scelto di stare male, noi non abbiamo scelto di avere questo dolore nella nostra vita e posso nel mio piccolo consigliarti di fare quello che puoi, nel migliore dei modi che riesci a fare. I nostri figli non chiedono la finzione anche se hanno 3 anni, loro chiedono la verità perchè è ciò che conoscono.
Cambia il tuo linguaggio con lei, cambia il tuo proporti con lei.. vedi noi quando amiamo commettiamo un piccolo errore.. tendiamo a proteggere e a proiettare sui figli e sugli adulti. Sei abbastanza intelligente per discernere le due cose e capire che spesso una condizione di dolore cambia innanzitutto noi.
Vuoi empatia? La prima a cercarla verso di te devi essere tu e in questa nuova condizione bisogna fare i conti con il tempo che non ci aspetta e con il corpo che sentiamo soffrire. Ogni tanto fermati. Non chiedere a te più di quanto puoi dare, lo faresti male e staresti peggio. Trova un punto dentro di te che ti fa male e lavoraci perchè fidati è presente.. fallo respirandoti, fallo piano, qualche min al giorno.
Siamo qua se occorre
Maria