Affacciata sul balcone a scrutare,
sento i grilli cantare.
E’ una notte limpida e serena.
Profumi mi assalgono improvvisi,
profumi di un passato lontano,
del fieno accumulato,
del latte appena munto. Â Â Â Â (p.s. il bello del vivere in campagna!!!)
Ma all’improvviso in lontananza
Strane urla
Grida o versi …
Uccelli o diavoli …
Il suono della campana,
l’abbaiare dei cani sulla collina,
il vento che si fa impetuoso…
annunciano la TEMPESTA.
I suoi aculei iniziano a cadere,
mi trafiggono cuore, animo e carne…
le mie disperate urla
vengono coperte dalle SUE,
SONO così forti che riescono a soffocare
la mia ragione d’esistere.
All’improvviso dal balcone,
una luce fievola entra serena
e nel silenzio nel mio animo trafitto,
nubi sbriciolano LACRIME DI pace,
messaggere del mio pianto di liberazione.