Buongiorno a tutti. Sono una vecchia grappolata, ne soffro da 25 anni con crisi che insorgono ogni 3 anni (sono una fortunella rispetto a molti di Voi , lo so).
Già tempo fa scrissi in questo bellissimo forum e ricevetti molta solidarietà e consigli. Purtroppo scrissi nel pieno periodo di grappolo (come ora) e non ricordo assolutamente password e ID , ma questi sono dettagli.
La mia terapia d'elezione è Deltacortene a scalare e ossigeno, in genere in questo modo riesco a domare i grappoli per il 60/70 giorni in cui arrivano ogni notte, per 3/4 volte ogni due ore.
Quello che vorrei chiedervi è come gestite i rapporti lavorativi.
Io sono infermiera domiciliare, oltre che la lucidità che devo mantenere sul paziente mi viene a mancare anche quella che dovrei avere alla guida, spostandomi costantemente da una casa all'altra ache per 60 chilometri al giorno. L'ultimo certificato di malattia del mio medico di base dichiara 4 GIORNI DI ESONERO DAL LAVORO, io sono esattamente 4 notti che faccio veglia. Stavolta il grappolo è terrificante perchè non ho avuto la forza di iniziare il Cortisone e sono andata di ghiaccio e Voltaren compresse, che per le prime due notti hanno givato, poi stanotte il dramma. Stamattina sarei dovuta presentarmi al lavoro, col rischio di vomitare su un paziente terminale o sopra una piaga da decubito.
Ma il vero dramma è che dovrò tornare ad elemosinare giorni di malattia e sorbirmi l'espressione disgustata del mio caposala che conosco a menadito : l'espressione di chi pensa di avere di fronte un assenteista e un lavativo. E non solo la sua, anche quella dei colleghi pur essendo tutti infermieri.
That's all folks!
Vorrei sapere se è cambiato qualcosa rispetto alle leggi che tutelano questa assurda e malefica malattia, o esperienze personali.
Un saluto a tutti e grazie per l'ospitalità.
Roberta .