Autore Topic: CEFALEE E FRATTURE. STORIA DI SFIHE E DI AVVENTURE  (Letto 4676 volte)

Offline BRONZO

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CEFALEE E FRATTURE. STORIA DI SFIHE E DI AVVENTURE
« il: Febbraio 26, 2007, 16:55:45 Lun »
Erano le 14 del 22 dicembre quando il signor Rossi avviò la sua autovettura, azzerò il contachilometri e partì verso un paese straniero d'oltralpe.
Portava con sè pochi bagagli, molti regali ed un bambino di soli 9 anni: suo figlio.
Il signor Rossi non stava fuggendo dall'Italia, bensì voleva trascorrere alcuni giorni di gioia durante il Natale insieme alla sua adorata donna ed ai suoi familiari, una felicità questa che non provava da tanto tempo.
Aveva lavorato sodo il signor Rossi durante quel mese di dicembre: voleva partire sereno, senza lasciarsi alle spalle problemi insoluti, il cui pensiero gli avrebbe sicuramente rovinato quei pochi, meritati, momenti di distensione.
Il viaggio non fu particolarmente faticoso: i soliti ingorghi a Milano, ma la frontiera era vicina e la compagnia del piccolo lo distraeva, con il pensiero rivolto al momento dell'incontro.
Alle 21 di quella stessa sera, il signor Rossi suonò alla porta di una modesta casa in un tranquillo paese della Svizzera, con le finestre tutte illuminate da persone che l'attendevano: una in particolare, con il suo viso romantico e con un bacio sulla bocca per ricordargli il suo amore.
Era una casa calda, accogliente: la gente simpatica, i bimbi chassosi, l'albero di natale e candele accese sulla tavola. Una cena tranquilla, discorsi senza troppo impegno, poi il coccolarsi dentro ad un piumino con chi lo amava, per trascorrere una notte insieme dopo tanto tempo.
Il 23 dicembre in Svizzera faceva freddo, ma il cielo era limpido e azzurro: un pomeriggio ideale per una passeggiata con i bimbi in un paesetto di fate nella Germania, dove il confine era segnato con una striscia bianca alla metà di un vecchissimo ponte di legno coperto sul fiume Reno: cose d'altri tempi!
La gente era felice, sembrava al signor Rossi: il Natale era alle porte e tutti sorridevano e scambiavano auguri in una lingua non conosciuta, ma che si capiva lo stesso.
Anche un mago esperto non avrebbe potuto prevedere cosa sarebbe successo il giorno seguente: bastò una banale caduta sul ghiaccio, duro come la pietra, nel freddo di quel pomeriggio per trasformare la gioia del signor Rossi in disperazione e la realtà in un incubo.
"Femore destro kaput", riuscì a comprendere il signor Rossi in quell'Ospedale dove fu portato d'urgenza: non poteva crederci, non poteva rendersene conto, ma la realtà era proprio quella e non c'era nulla da fare.
Per il signor Rossi quello fu proprio un Natale diverso da tutti gli altri: Babbo Natale arrivò alle 10 precise, ma non portava una folta barba bianca, bensì una mascherina che gli copriva la bocca ed il naso; il suo vestito non era rosso, ma verde ed al posto della cappa del camino c'era un letto operatorio, in una stanza asettica illuminata a giorno.
Anche i regali furono del tutto inusuali: due chiodi ed una vite; ma furono apprezzati più di qualsiasi altra cosa!
Quel giorno il signor Rossi lo passò da solo: tutti dovevano partecipare alla grande festa del Natale ed in quel letto d'ospedale, immobile, pensando alla vita, pianse le lacrime di un pover'uomo, per necessità abbandonato.

Offline Sten

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Re:CEFALEE E FRATTURE. STORIA DI SFIHE E DI AVVENTURE
« Risposta #1 il: Febbraio 26, 2007, 17:49:51 Lun »
Azz... Bronzo... Che Sf... !!!

Ma ora come sta il povero Sig. Rossi ?

 :-\
Stefano Capurro
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Offline Barbara BG

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Re:CEFALEE E FRATTURE. STORIA DI SFIHE E DI AVVENTURE
« Risposta #2 il: Febbraio 26, 2007, 18:06:40 Lun »
Ciao Roberto!!!!!!!!!!

mmmmmmm brutto Natale per il Sig. Rossi e per la sua splendida compagna!!!!

Ora come va?

Sei speciale sai.....riesci a rendere tutto così romantico...
Un bacio, ci sentiamo presto, ho qualcosina anche io da raccontarti ;)
« Ultima modifica: Febbraio 26, 2007, 18:07:04 Lun da Barbara BG »
Barbara Maffeis
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Offline BRONZO

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Re:CEFALEE E FRATTURE. STORIA DI SFIHE E DI AVVENTURE
« Risposta #3 il: Febbraio 26, 2007, 18:18:13 Lun »
Il signor Rossi è rimasto in "vacanza" (così hanno detto gli stronzi) per 6 settimane in Svizzera, accudito come un bambino da un'infermiera d'eccezione (unica consolazione), pisciandosi addosso, con 2 coliche renali, una trombosi venosa profonda (non grave), una sospetta necrosi della testa del femore ed una spigabile sindrome depressiva (ma questa non tutti la possono capire!). Ma non ha mai avuto un attacco di CH (non è la sigla della Svizzera)! E' stato portato in Italia in auto dall'infermiera 15 giorni fa ed ha portato le stampelle fino alla scorsa settimana. Ora ha dovuto riprendere il lavoro, cammina zoppo e la radiografia di controllo non è molto rassicurante: forse rimarrà un pò storpio. La scorsa settimana, dopo il ritorno a casa dove è da solo, è ripresa la sua cefalea. Ciò non gli ha impedito però di ritornare a far visita ai luoghi ed all'Amore che ha lasciati: TUTTO QUA

Offline Sten

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Re:CEFALEE E FRATTURE. STORIA DI SFIHE E DI AVVENTURE
« Risposta #4 il: Febbraio 26, 2007, 18:22:53 Lun »
Ragazzi...

Il prossimo Meeting lo organizziamo a LOURDES !

 :(
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Stek

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Re:CEFALEE E FRATTURE. STORIA DI SFIHE E DI AVVENTURE
« Risposta #5 il: Febbraio 26, 2007, 19:57:17 Lun »
Ragazzi...

Il prossimo Meeting lo organizziamo a LOURDES !

 :(

La stessa cosa che ho detto a Davide... :(
Qui la sfi@a regna sovrana!
« Ultima modifica: Febbraio 26, 2007, 20:15:22 Lun da Stek »

Skianta

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Re:CEFALEE E FRATTURE. STORIA DI SFIHE E DI AVVENTURE
« Risposta #6 il: Febbraio 26, 2007, 22:25:08 Lun »
Si dai ci sto, visto che di sti tempi non passa giorno senza un immancabile colpo gobbo.

Me ne stanno capitando di tutti i colori, cose che non posso nemmeno raccontare perchè la gente non ci crederebbe  :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D

Offline tony

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Re:CEFALEE E FRATTURE. STORIA DI SFIHE E DI AVVENTURE
« Risposta #7 il: Febbraio 26, 2007, 23:45:53 Lun »
Ottima idea : che Lourdes sia.
Ma Davide farà una sosta anche da Padre Pio.   :D
la medicina non deve dare più giorni alla vita, ma più vita ai giorni.

Life is a terminal disease resulting in death. Enjoy it while you can.

Offline Barbara BG

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Re:CEFALEE E FRATTURE. STORIA DI SFIHE E DI AVVENTURE
« Risposta #8 il: Febbraio 27, 2007, 08:50:19 Mar »
Coraggio Sig. Rossi :)
mi sa che è ancora un po presto per pensare di essere totalmente guariti...vedrai che il tempo e la riabilitazione ti serviranno per tornare in formissima.
Ieri per telefono ti ho sentito coraggioso e ottimista....continua così caro.
Alla fine, come ci dicevamo ieri, certi episodi uniscono ancora di più le persone.
A presto caro, ti sono vicina.........un bacio a Valerie :-*
Barbara Maffeis
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Offline Enry

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Re:CEFALEE E FRATTURE. STORIA DI SFIHE E DI AVVENTURE
« Risposta #9 il: Aprile 01, 2007, 12:50:03 Dom »
dai dai signor rossi...  :) auguro una prontissima guarigioneee  :-*

a Lourdes? ahaha se ci andate vengo anch'io .. il posto lo conosco a memoria ormai,
 vi faccio da cicerone ehehe che ne dite!!!

sicuramente e ve lo assicuro!
 non si guarisce fisicamente! oddio anche se a qualcuno e capitato!  ma interiormente ti cambia di più qualcosa...tornando a casa ...

lascia il segno...
ormai io ho finito le ricariche di lourdes e direi che manca molto :-)

dai dai   :D una tappa nella vita  che bisogna fare

e li di meditazione se ne può fare a valanghe...in mezzo alle vaste praterie ...
 :)
 sarebbe una fi@ata!!!!!  :)

  kiss2)
« Ultima modifica: Aprile 01, 2007, 12:58:49 Dom da Enry »
ENRY
 *** Il segreto di un esistenza piena e felice. sta nell'imparare a distinguere tra i tesori Veri e quelli Falsi. Vivere la Vita fino in fondo cercando di realizzare i nostri sogni, portandoti sempre felicità e saggezza ***