Mille luci si accendono sul mondo e mentre guardo fuori da questa finestra spenta, nevica.
Il silenzio e’ totale fuori ed anche dentro di me.
Mi rendo conto di cio’ che sono ogni giorno che passa, e spesso non ne sono soddisfatta.
Ma cosa vorro’ mai da me stessa?
Piu’ mi faccio domande e peggio riesco a rispondermi.
Cosa mi manca?
Ho questa vita.
Una vita che non ho chiesto ma che vorrei rivivere altre 1000 volte ancora, forse rifacendo le stesse cose e gli stessi identici sbagli.
Probabilmente cercherei di evitare le sofferenze, ma conoscendomi, riproverei anche quelle.
Infondo sono i dolori che spesso ci risvegliano dal torpore delle nostre “normalita’

, perche’ quando abbiamo tutto cio’ che ci occorre, non ce ne accorgiamo finche’ poi qualcosa ci viene a mancare.
Abbiamo tutti gli strumenti per essere felici, ma cos’e’ la felicita’?
Probabilmente qualcosa che rincorreremo per tutti i nostri giorni senza far caso al fatto che facciamo in realta’ di tutto per non raggiungerla mai.
D'altronde non saremmo esseri umani, se fossimo tanto intelligenti da vedere cio’ che abbiamo e non cio’ che possediamo.
Diamo valore alle cose sbagliate.
Ci da fastidio il fracasso del mondo ma nel frattempo contribuiamo anche noi.
Per questo non riusciamo mai a sentire il rumore della neve.
Non siamo disposti a fermarci per paura di perdere il ritmo, quando in realta’, spesso l’unica cosa da fare e’ restare fermi.
Fermi ad ascoltare il rumore della neve che cade.
Un abbraccio grande a tutti voi.
Lety