Autore Topic: La cefalea indotta da alcool  (Letto 23312 volte)

Offline Ombry79

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Re:La cefalea indotta da alcool
« Risposta #30 il: Aprile 06, 2007, 23:12:17 Ven »
grazie ragazzi siete davvero preziosi!
Laura grazie per aver condiviso con me la tua esperienza!

Ombry
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Baldessari Ombretta
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Offline oblitas

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Re:La cefalea indotta da alcool
« Risposta #31 il: Luglio 16, 2007, 00:01:43 Lun »
Fore sei più avanti di quel che pensavo. ??? ??? ??? ??? ???

e non pensare alla perfezione, nella vita reale non esiste è un utopia.  ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;)


l'orgasmo è lacume del piacere la sofferenza acuta l'acume del dolore sono la stessa energia, come il riso e il pianto, sono la stessa energia.

Hai mai osservato un bimbo che entra il loop in una risata? Finisce sempre con il piangere e vice versa. Perchè la natura è indirizzata  all'eqilibrio e lo spostamento verso il lato opposto della medesima energia offre la tendenza al ripristino dell'equilibrio

insomma roba da matti  :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D ma chi capisce è un grande
         


Concordo al 100 % con la tua teoria.
Credo nella bontà d’animo dell’essere umano.

Offline casper60

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Re:La cefalea indotta da alcool
« Risposta #32 il: Luglio 16, 2007, 21:36:47 Lun »
detto in due parole...in e ian

casper ;)

Offline oblitas

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Re:La cefalea indotta da alcool
« Risposta #33 il: Dicembre 23, 2007, 01:42:08 Dom »
Carissima io ero un cronico farmacoresistente a cui l'unica prospettiva suggerita era la DBS (intervento al cervello che fanno al besta mettendoti un ago sull'ipotalamo connesso ad un pacemacher installato sotto la clavicola).

No, non ci sto non è la soluzione, è un atteggiamento passivo, alla lunga ci crepi.

Oggi non è che sto bene, ma sto molto meglio, e mentre te lo dico mi do una sana carezza alle pa.l.le  e se poi ci penso vado anche oltre  :D ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;)

Raccontarti la mia storia è impossibile quà, mi servirebbe un libro. Io soffro di Ch da quando avevo 16 anni, oggi ne ho 37.  La Ch comunque mi ha insegnato tante cose sulla vita e sul perchè si soffre. La ch siamo noi, ti sembra strano? no, è così.

La scienza dice che la causa della CH è un malfunzionamento ipotalamico, no si sbaglia la Ch è radicata nelle amigdale e forse tra 20 o 100 anni lo scopriranno ahahahahahahah Il cervello del rettile non ha la corteccia, ma le amigdale si.

Chi soffre di CH ha una marcia in più. Non ci credi ? mi dispiace  :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D

om sahom cleen namaha

Conta su te stessa, osservati in terza persona, non esiste la pillola magica, se la aspetti peggiora la ch, e sai perchè, perchè è un messaggio.

La vita non sempre offre la possibilità di farlo, ma prova questo esercizio:

Quando ti viene un attacco, anzichè agitarti, muoverti, camminare, irrigidirti ed opporti al dolore, rilassati in lui meditaci sopra, non opporti accettalo, osservalo, sfidalo(vediamo chi è più forte), sii disposta a farti uccidere dal male. Sò che è un impresa quello che ti dico e che serve tempo per farlo e tempo per recuperare. Di fatto se lo riesci a fare il male sfoga, aumenta prima ma passa prima. Un attacco che durerebbe un ora e mezza dura mezz'ora. Ti lascia meno esusta percè non hai usato energia per contrastarlo.

Il sole può ucciderti e disidratarti o riscaldarti, diepde da come lo affronti e da come ti ci poni.

Lo so che sono pazzo, non dirmelo, ma ne sono solo orgoglioso.  :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D

ASPETTATE UN MOMENTO
Skianta tu ERI come me? Se adesso stai bene mi fa immenso piacere ma da essere cronico farmacoresistente ad ESSERLO STATO mi sono persa un pezzo!!!!!!!!!!

Remember please!!!!!!

Kiss Ombry
Io non so come fate, per me è impossibile stare calmo, prendere dei respiri profondi e regolari, combattere la bestia cercando di scacciarla col pensiero...Io mi devo fare di max alt rpd 10 immediatamente, il dolore è talmente forte che mi lacrima sempre l'occhio sinistro. E' impossibile senza triptani, non ci riesco.
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Offline Lucius

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Re: La cefalea indotta da alcool
« Risposta #34 il: Dicembre 25, 2007, 09:53:06 Mar »
Non è per niente facile oblitas!

Una caratteristica della CH è proprio il "non riuscire a stare fermi/calmi" durante un attacco, ma con un po' di allenamento, un po' alla volta ci si può riuscire e ormai in parecchi abbiamo notato che subire l'attacco passivamente e cioè cercare di non opporre alcuna resistenza (non contrarre i muscoli, non agitarsi) e "farsi trafiggere" dal dolore, spesso aiuta ad accorciare il tempo "dell'agonia".

Io la vedo molto come uno "sfogo" che DEVE avvenire, quindi il non opporgli resistenza teoricamente facilita/agevola questo processo.

Provaci, magari all'inizio con gli attacchi meno inka..ati!
 ;)

Luciano Patrucco
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Offline Barbara BG

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Re: La cefalea indotta da alcool
« Risposta #35 il: Dicembre 26, 2007, 16:53:12 Mer »
Non è per niente facile oblitas!

Una caratteristica della CH è proprio il "non riuscire a stare fermi/calmi" durante un attacco, ma con un po' di allenamento, un po' alla volta ci si può riuscire e ormai in parecchi abbiamo notato che subire l'attacco passivamente e cioè cercare di non opporre alcuna resistenza (non contrarre i muscoli, non agitarsi) e "farsi trafiggere" dal dolore, spesso aiuta ad accorciare il tempo "dell'agonia".

Io la vedo molto come uno "sfogo" che DEVE avvenire, quindi il non opporgli resistenza teoricamente facilita/agevola questo processo.

Provaci, magari all'inizio con gli attacchi meno inka..ati!
 ;)


Concordo in pieno!
Mi ci è vouto un po di tempo per imparare, però ora che sto calma mi sembra che vada meglio...cerco di respirare regolarmente e di bere tanta acqua! ;)
Barbara Maffeis
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Offline Ombry79

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Re: La cefalea indotta da alcool
« Risposta #36 il: Dicembre 26, 2007, 21:18:26 Mer »
Ciao ragazzi..... anche io nelle ultime crisi di questi 4 mesi ho fatto fatica a stare ferma..... ve lo confesso...... cercavo di focalizzare il famoso pensiero felice..... ma che dire....... appena mi ci mettevo d'impegno.... scappavano tutti....... e mi ritrovavo a fare dei movimenti strani.... però ho notato che sono cmq movimenti ritmici, regolari..... tipo sbattere la mano sul letto o sul cuscino che ho sopra la testa, dondolare una gamba.... mi senbra che momentaneamente mi aiuti a scaricare il dolore...... poi quando cala un pò sto ferma.... poi riprendo.......
Però non cammino..... stò sdraiata se posso, perchè il dolore è troppo forte perchè le gambe mi reggano.....

Vi abbraccio!
Ombra

PS sono alla disperata ricerca di pensieri felice per farmi delle scorte personali...
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Baldessari Ombretta
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Offline jude

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Re: La cefalea indotta da alcool
« Risposta #37 il: Dicembre 27, 2007, 02:02:25 Gio »
Guarda Ombry! Vabbè, io sono buddhista per cui la meditazione fa parte della mia vita... Però al di là della religione, credo fermamente nella meditazione come un modo per ascoltare il proprio corpo e indirizzarlo in base alle proprie necessità. Da quando pratico riesco a controllarmi molto di più anche in fase di attacco allucinante. Sono riuscita a farmi addirittura dei video con movimenti di macchina e raccordi di montaggio durante kip 9. Non è semplice e non è sempre fattibile. Io ci sono arrivata per caso: partendo dalla mia religione mi sono accorta di avere delle risorse dentro di me che erano nascoste. Prova a fare un corso o qualcosa del genere sulla meditazione perchè veramente aiuta!

Offline tramtramtram

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Re: La cefalea indotta da alcool
« Risposta #38 il: Dicembre 27, 2007, 02:36:00 Gio »
Diverse volte durante l'attacco ho cercato di autoconvincermi ripetendomi continuamente che non sentivo dolore, ma non ci sono mai riuscito  :(
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Offline Kio

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Re: La cefalea indotta da alcool
« Risposta #39 il: Dicembre 27, 2007, 13:47:04 Gio »
Guarda Ombry! Vabbè, io sono buddhista per cui la meditazione fa parte della mia vita... Però al di là della religione, credo fermamente nella meditazione come un modo per ascoltare il proprio corpo e indirizzarlo in base alle proprie necessità. Da quando pratico riesco a controllarmi molto di più anche in fase di attacco allucinante. Sono riuscita a farmi addirittura dei video con movimenti di macchina e raccordi di montaggio durante kip 9. Non è semplice e non è sempre fattibile. Io ci sono arrivata per caso: partendo dalla mia religione mi sono accorta di avere delle risorse dentro di me che erano nascoste. Prova a fare un corso o qualcosa del genere sulla meditazione perchè veramente aiuta!
Vi prego... non uccidetemi se mi intrometto!
Jude ha ragione. Io non sono buddhista, non sono nemmeno credente in generale, ma da ragazzo ho studiato e praticato yoga. Non la ginnastica che propinano nelle palestre o nelle tv. Parlo della filosofia di base, che è cosa ben diversa.
Da adulto ho "dimenticato" molte cose, riprendendole in tempi recenti. E funziona. Però... è un percorso lungo.
Tu Tramtramtram, come altri, dici che durante l'attacco cerchi di auto convincerti e non ci riesci. Oppure i "pensieri felici" di Ombry. Meravigliosa idea! Ma... per imparare a gestire il dolore fisico ci vuole allenamento. Devi iniziare con esercizi semplici, mentali, e poi affrontare il dolore. Ma non subito e non direttamente un dolore come quello della CH. Altrimenti rischi solo di perdere fiducia in te stesso.
E i pensieri felici sono un aiuto prezioso.

Offline jude

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Re: La cefalea indotta da alcool
« Risposta #40 il: Dicembre 27, 2007, 15:16:21 Gio »
Tram, ti riporto la mia esperienza.
Quando ho cominciato a praticare il buddhismo ho conosciuto nel mio gruppo un uomo, Paolo, medico malato di una grave forma di leucemia. Il suo modo di affrontare la malattia è stato d'esempio per tutti. Attraverso la preghiera e la meditazione è riuscito fino alla fine a mantenere una dignità e una lucidità che neanche i suoi colleghi medici riuscivano a spiegarsi. E nel momento in cui ci ha lasciato l'ha fatto con un sorriso e una serenità contagiosi! Ora, è ovvio che per lui, come anche per me, è un fatto di religione (anche se poi il buddhismo che pratico è più una filosofia di vita che una religione vera e propria), però considera che quasi tutte le filosofie orientali si basano sull'armonia della mente che aiuta il corpo, senza doverci mettere in mezzo archetipi religiosi e rituali sciamanici. Non è assolutamente facile meditare, non si tratta solo di autoconvincersi che non si sta soffrendo nel momento della sofferenza. Devi allenarti! E' come fare una corsa di 5 minuti tutti i giorni: alla fine dell'anno non ti peserà correre per un'ora di fila. Devi rincorrere l'armonia!!

Offline casper60

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Re: La cefalea indotta da alcool
« Risposta #41 il: Dicembre 27, 2007, 16:50:20 Gio »
Diverse volte durante l'attacco ho cercato di autoconvincermi ripetendomi continuamente che non sentivo dolore, ma non ci sono mai riuscito  :(

Io credo che non sussista tanto nel convincersi che non ce dolore ma bensi lasciarsi andare al dolore, senza contrastarlo, in modo che sfoghi il piu presto possibile, non vi e mai capitato di pensare quando proprio non ce la fai piu "e va bene, spaccami"
quando giungo in attacco a questa fase il dolore comincia a mollare.

casper ;)

Offline Ombry79

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Re: La cefalea indotta da alcool
« Risposta #42 il: Dicembre 27, 2007, 21:57:31 Gio »
Cara Jude!
Ti confesso che mi sono rivolta un pò e con non poca fatica alla meditazione quest'estate. Ho fatto un ciclo di lavaggi energetici e degli esercizi particolari che mi hanno aiutata parecchio. Per un periodo ho pensato di aver raggiunto un piccolo traguardo nel senso che ho cominciato a vedere un pò tutto da una diversa prospettiva.... Non è che adesso sono tornata indietro ma.... gli ultimi mesi sono stati estremamente difficili da sopportare, il dolore così forte che lasciarmi andare al dolore come dice Casper non è stata più un'opzione ma una scelta obbligata perchè la forza per oppormi non l'avevo più...
La frequenza delle crisi e l'intensità incredibile non mi lasciavano nemmeno la forza di sorridere una volta finita la crisi e conoscendomi questo è spaventoso. Di norma io sono una persona che dire "solare" non rende nemmeno l'idea, sempre positiva e fiduciosa che le cose si risolvano e che si risolvano bene!!!! Invece nel breve spazio tra una crisi e l'altra non avevo nemmeno voglia di fare un respiro in più!
E tutti i miei sforzi, i miei esercizi, la mia apertura mentale, la voglia di vivere le cose in maniera serena e positiva non sono serviti a nulla Jude!

Detto questo: non vedo l'ora di conoscerti perchè devi essere una persona con molto da offrire!
Ti abbraccio,
Ombra
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Baldessari Ombretta
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Re: La cefalea indotta da alcool
« Risposta #43 il: Dicembre 28, 2007, 10:22:29 Ven »
La frequenza delle crisi e l'intensità incredibile non mi lasciavano nemmeno la forza di sorridere una volta finita la crisi e conoscendomi questo è spaventoso. Di norma io sono una persona che dire "solare" non rende nemmeno l'idea, sempre positiva e fiduciosa che le cose si risolvano e che si risolvano bene!!!! Invece nel breve spazio tra una crisi e l'altra non avevo nemmeno voglia di fare un respiro in più!
E tutti i miei sforzi, i miei esercizi, la mia apertura mentale, la voglia di vivere le cose in maniera serena e positiva non sono serviti a nulla Jude!
Non è vero che non è servito a nulla, altrimenti non ne staresti parlando. Chi è che ha nel profilo il motto "non mollare mai"? Sagge parole!
Il fatto di provare è il primo passo. Il secondo passo è quello di non arrendersi. Gli altri, poi, vengono naturali.


Offline Ombry79

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Re: La cefalea indotta da alcool
« Risposta #44 il: Gennaio 07, 2008, 09:50:37 Lun »
Nonostante tutto comunque anche io sono per il "non mollare mai"
Infatti non ho assolutamente intenzione di farlo!

A volte però faccio fatica a mascherare la stanchezza! Ma non è rassegnazione! Solo stanchezza!!!!

Vi abbraccio!
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