Tratto dal sito Osho.com.
Il dott. Joachim Galuska dirige in Germania la Fachlklinik Heiligenfeld, un istituto psichiatrico che adopera un approccio olistico alla malattia mentale. Sin dall'inizio ha usato le meditazioni di Osho come parte dei suoi metodi clinici. "La Dinamica è una delle tecniche più potenti che conosca" dice Galuska. "Mette a nudo vaste aree della mente inconscia."
Il dott. Galuska usa le meditazioni di Osho con una certa attenzione: "Dopo tutto l'uomo non è un'isola, ma parte di un'unità organica. La Dinamica è eccellente per personalità sufficientemente mature, nevrotiche solo entro certi limiti. Persone di questo genere farebbero bene a provare questa tecnica per vedere quali sono i suoi effetti su di loro. Per le personalità borderline o psicotiche, invece, potrebbe essere eccessivo. Proprio perché è uno strumento così potente, i dottori dovrebbero considerare bene e raccomandarla alle persone a cui può giovare".
Il dott. Galuska d'altra parte raccomanda la Osho Meditazione Kundalini anche a pazienti con gravi disturbi psicotici: "È un marchio di tutte le meditazioni di Osho il fatto che esse mettono in moto l'intero sistema energetico corporeo, e la Kundalini in particolare fa sì che questo accada in modo dolce e armonioso".
La dottoressa Raina Falk, un'esuberante neurologa e psichiatra di 48 anni, offre la Osho Meditazione Dinamica ai suoi pazienti per ventuno giorni al mese.
"I pazienti che vengono da me appartengono a due categorie" ci spiega. "Alcuni soffrono di emicranie, problemi di stomaco, dolori cardiaci, dolori alla schiena, disordini psicosomatici di tutti i tipi, tutti quei disturbi di fronte ai quali i medici si sentono piuttosto impotenti. Gli altri soffrono di depressione o di aggressività latente. Entrambi i gruppi ricavano un grosso beneficio dalla Dinamica".
La Falk fa fare la Meditazione Dinamica non per motivi di ricerca ma perché piace farla anche a lei. Da quello che le dicono i pazienti, con la meditazione accadono molte cose. Nel suo ultimo workshop, per esempio, un uomo aveva una sindrome dolorosa alla spalla che lo costringeva a fare un'iniezione tutti i giorni altrimenti il dolore forte gli impediva i movimenti del braccio. Una mattina scoprì di poter muovere di nuovo il braccio. Un altro paziente che aveva sofferto di depressione le disse dopo la prima settimana di meditazione di aver danzato tutta la notte con sua moglie. "Era davvero esultante" ricorda la Falk "anche se ora ha un po' paura di tutta questa nuova energia e dell'effetto che avrà sulla sua vita."
Ho provato spesso la Kundalini: scarica tensioni, rigenera.. e, danzando, diverte.
Ciao Paolo.