Poesia di un ragazzo trovata in un Ghetto nel 1941

[ZAIRA]

Da domani sarò triste, da domani.
Ma oggi sarò felice:
a che serve essere tristi, a che serve?
Perché soffia un vento cattivo?
Perché dovrei dolermi, oggi, del domani?
Forse il domani è buono, forse il domani è chiaro.
Forse domani splenderà  ancora il sole.
E non vi sarà  ragione di tristezza.
Da domani sarò triste, da domani.
Ma oggi, oggi sarò contento;
e ad ogni amaro giorno dirò:
da domani sarò triste.
Oggi no.


Ho tradotto qs. poesia (che mi ha colpito) da un libro (raccolta di poesie) in tedesco di mio nonno…, l’ho fatto perché anche voi possiate comprendere da qs. parole che la vita ci offre ogni mattina un regalo straordinario…. che a volte io per prima dimentico.

Za  

[Loredana]

Grzie Za, è veramente bellissima. kiss2)

[Riccardo]

Grazie, Za
è veramente bella!!!!!

[Lucius]

Bellissima pesia!

GRAZIE ZA'!!!
 kiss)

[Sten]

Già ... Da domani !!!

Grazie ZÃ .

 kiss2)

[fabrizio]

brava za hai colto nel segno purtroppo la societa' in cui viviamo quasi ci obbliga a pensare al futuro facendoci perdere il presente ed obbligandoci a pensare al passato per ricercare momenti felici
il segreto e' proprio quello pensare al futuro al 15 %(figli impegni ecc) pensare al passato al 15% (ricordarsi errori fatti e le persone care che non ci sono piu') ed il 70% solo al presente (come gestire meglio il proprio tempo per se stessi e le persone care)
cosi disse brizzzzzzz....ciao