Autore Topic: H20, ghiaccio, O2: profilassi?  (Letto 3568 volte)

Offline Mauro149

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H20, ghiaccio, O2: profilassi?
« il: Dicembre 10, 2012, 20:18:39 Lun »
Ciao ragazzi, ho letto che per molti la combo "idrogeno-ossigeno" in varie forme chimiche funziona alla grande. Anche per me sta andando benone, anche se sto chiudendo questo ciclo usando verapamil (2 x 120mg/giorno, da qualche gg a scalare). Non sto più usando Imigran da qualche settimana.
Vorrei capire se per la prossima volta posso provare a ottimizzare qualcosa dal punto di vista della profilassi.

Vorrei chiedervi: affiancate all'assunzione abbondante di H2O, a un controllo della temperatura corporea etc, voi associate qualche tipo di profilassi aggiuntiva (verapamil, cortisone, litio, et. al.)...?
Se sì, come vi trovate?
E secondo voi e/o i vostri medici qual è in assoluto la profilassi meno invasiva per complementare i rimedi naturali?

Grazie e scusate se da qualche parte c'è già una discussione in cui se ne parla :)

Offline RRODOLFO

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Re:H20, ghiaccio, O2: profilassi?
« Risposta #1 il: Dicembre 10, 2012, 21:06:53 Lun »
le profilassi previste dai protocolli sono invasive. !!! ( e non servono  e non guariscono)

le terapie naturali sono solo sintomatiche , ma nel tempo allontanano la cronicizzazione degli attakki.

 PRESTO.

Offline Mauro149

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Re:H20, ghiaccio, O2: profilassi?
« Risposta #2 il: Dicembre 12, 2012, 20:14:30 Mer »
le profilassi previste dai protocolli sono invasive. !!! ( e non servono  e non guariscono)

le terapie naturali sono solo sintomatiche , ma nel tempo allontanano la cronicizzazione degli attakki.

 PRESTO.

purtroppo hai ragione, guarire (con le medicine soprattutto) è una chimera. tuttavia a me il verapamil aiuta, dimezza gli attacchi nel giro di giorni.
mi chiedo se ci sia qualcosa di meno invasivo? aspetto intrepido  :D

Offline SfInGe

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Re:H20, ghiaccio, O2: profilassi?
« Risposta #3 il: Dicembre 13, 2012, 19:05:16 Gio »
le profilassi previste dai protocolli sono invasive. !!! ( e non servono  e non guariscono)

le terapie naturali sono solo sintomatiche , ma nel tempo allontanano la cronicizzazione degli attakki.

 PRESTO.

purtroppo hai ragione, guarire (con le medicine soprattutto) è una chimera. tuttavia a me il verapamil aiuta, dimezza gli attacchi nel giro di giorni.
mi chiedo se ci sia qualcosa di meno invasivo? aspetto intrepido  :D

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Ciao Mauro149
se per profilassi intendi soffrire meno è tutto un programma il discorso!
se andiamo ad indagare sui meccanismi algogeni scopriamo che il tutto è attivato da un gioco vasodilatatorio..da una disfunzione organica, da ipereccitabilità corticale, da irritazione e infiammazione trigeminale e attivazione parasimpatica..a dirlo così sembra semplice ma ogni situazione detta sopra permette alla ch di vivere in maniera diversa dentro di noi..ecco perchè alcuni di noi trovano sollievo con alcune terapie ed altri no..essenziale a mio modesto parere è fermare o tentare di fermare la gettata vasodilatoria..e a volte non basta, il farmaco di prima scelta è il verapamil per la sua azione calcio-antagonista..se nn ricordo male a livello carotideo permette una riduzione del flusso ematico ma è ovvio che non cura..e si è fortunati se funziona..l'ossigeno è il padrone del mondo!!

Spero di nn aver fatto confusione
Sfinge