Io ti dico una cosa che, al di là degli "omini verdi", penso che il futuro della medicina punterà sempre di più a rendere meno invasivi gli interventi.
Ad oggi vedo che c'é una crescita sotto il punto di vista tecnologico anche nel campo della medicina ma come m'é già capitato di dire più volte, non si riesce a comprendere la causa di molte malattie, si formulano solo ipotesi.
/>Penso che la causa di questa staticità risieda in parte nell'assenza dell'interazione tra medicina e filosofia che in epoche passante era predominante; la filosofia intesa come osservazione, come analisi, come "amica" della scienza.
L'evoluzione dell'uomo ha portato ad una modifica sostanziale delle abitudini, ha portato all'inquinamento, ha portato a tanti fenomeni che se, non adeguatamente collegati alle malattie, non permettono di comprendere le cause di molte disfunzioni.
Esempio, sclerosi multipla, sappiamo che consiste nella formazioni di tessuti cicatriziali sulla guaina nervosa.
Tali "cicatrici" fanno si che avvenga una sorta di "corto circuito" nervoso.
E' stato ben inquadrato il gene responsabile.
Ma le cause? le cause vere quali sono? quelle primordiali, quelle che hanno fatto "scattare la molla"?
CH, sappiamo che consiste nell'attivazione anomala a carico della regione ipotalamica ma come ha ammesso il Prof. Bussone le cause sono ignote.
Ci sono tantissimi altri esempi che potrei tirar fuori ma...penso che la cosa sia già sufficientemente chiara.
Caro Gian, io son sicuro che uno di questi giorni, un professore pazzo, di quelli che vivono isolati dal mondo,
che si scordano di tutto ciò che esula dal loro lavoro, che lavorano "con il cuore", comincerà seriamente ad osservare il mondo, s'accosterà allo studio d'una malattia in maniera completamente diversa e farà in modo di dare un impulso nuovo e, quindi, una ventata di rivoluzione, alla medicina.
Non smetterò mai di credere che l'uomo, sia la più grande invenzione di Dio.
Perdonatemi bella gente, ma oggi sono in vena filosofica.