Cara Tizi,
è un enorme dispiacere leggerti così.
Ma che dire, tu sai bene che ciò che conta è l'affetto dei tuoi cari, e le amicizie di chi ti può capire, di chi non ti dice se hai fatto troppi giorni di malattia o di chi paragona il menisco da operare alla tua condizione... ma purtroppo siamo circondati da un mondo purtroppo fatto così, per fortuna però il mondo non si esaurisce lkì, lì dove non ti capiscono e anzi peggiorano la situazione già molto drammatica.
Tu ci hai chiesto un consiglio, che dire:
istintivamente manderei tutti a c.agare, ma avolte come dici tu non si può perchè il lavoro seve, ma mi chiedo se un ambiente così non peggiori tutto.
Cara amica, mi ricordo 2 anni fa , quando stavo malissimo, prima dei 2 interventi, beh, dopo tanti mesi la situazione lavorativa non la reggevo più ho preso la difficilissima decisione di cambiare; ho chuso p.iva, facevo un lavoro che amava, ma solo dopo1 lungo anno di sofferenze sono giunta alla conclusione di pensare a rimettermi (e ciò ha significato 2 lunghi hanni di ospedale, fuori e dentro, ma non più con l'amgoscia del lavoro, con l'angoscia del telefonino che squillav aogmni 3 per 2 con problemi da lavoro, me ne sono fatta una ragione, e la prima cosa era pensare a me, di guarire, di trascorrere i pochi momenti liberi da dolore con le persone che mi volevano bene, e questa è stata la mia forza, ciò che mi ha permesso di ricominciare, dopo gli interventi, ho ripreso a vivere, ho pure ripreso un lavoro dove oggi grazie a Dio mi trovo pure bene ( e se me lo dicevi 2 anni fa lo credevo impossibile).
Quindi cara Tizi, NON MOLLARE MAI, tu sai che non è un eufemismo, tu lo sai meglio di me.
Ora devi prenderti i tuoi spazi, i problemi sono già tanti, e purtroppo alcuni non si possono scacciare, ma almeno la dove si può eliminiamoli cara Tizi, con l'amore dei tuoi cari e con le amicizie ce la fari sicuro.
Ti siamo vicini Lussi e Marco.