Chiaramente questa è, e soprattutto DEVE ESSERE, una discussione costruttiva, come d'altronde il 99% delle discussioni di questo forum, e ciò che dico non è assolutamente per giustificare me e/o il mio medico per la terapia che seguo.
Per quanto riguarda me, e l'assunzione del pregabalin, considerate che la diagnosi è stata da diversi medici confermata "Cluster TIC". Ripeto che inizialmente mi veniva prescritto il pregabalin (prima ancora Neurontin) in quanto si sospettava nevralgia di Arnold, ed oggi viene confermata la prognosi dal mio specialista in quanto:
1-funziona e senza effetti collaterali (visibili, dico io, per ora);
2-della famiglia degli antiepilettici è considerato uno dei più "sciocchi", sempre secondo il mio specialista (ma con un click è facile trovare sul web informazioni sul farmaco);
3-è utilizzato nel trattamento del dolore neuropatico ed in questo caso, seppur marginalmente, trova un'applicazione "logica";
4-il Verapamil molto probabilmente mi fa male (a metà settembre farò accertamenti in tal senso).
Detto questo, quello che mi lascia sicuramente perplesso è stato che lo specialista cui avevo deciso di affidarmi quest'anno (cambiando in meglio, e togliendo quindi il pregabalin-ma poi sono ritornato sui miei passi) è considerato un pezzo "abbastanza" importante e che mi aveva prescritto indovinate cosa? TEGRETOL!!! più altre cose che non vi racconto qui. Ora, chiedendo scusa per essermi dilungato, concludo con una domanda: Come fare per difenderci in questi casi? Studiare più dei medici ed autodiagnosticarci (e ci siamo) ed autoprognosticarci le cure giuste (e questo mi sembra un po' più complicato)?
Grazie per l'attenzione, un abbraccio a tutti.
