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GRAPPOLAIUTO Social Club => Poesia, Racconti, Disegni e Humour => Topic aperto da: ZAIRA - Luglio 27, 2002, 15:23:08 Sab
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IL LEPROTTO e le RANE
Un leprotto stava tranquillo e buono nella sua tana a sognare (d’altronde, cosa si può fare in una tana se non sognare!), ben presto però cadde in una noia profonda e sì sentì soffocare. E’ un animale triste il leprotto e il sospetto lo rovina.
“Non c’è bocconcino che mi faccia buon sangue. Piaceri puri non ne vedo manco morto. Son sempre qui a proteggermi perché temo attacchi……ecco come vivo. Maledetta questa mia paura che mi fa dormire ad occhi aperti.
Cambierà dirà qualche cervello sano. Ma la fifa si corregge? Io penso che anche i miei predatori più temuti, gli uomini, abbiano paura.�?
Così ragionava il leprotto, e intanto scrutava intorno a sé: era inquieto, indeciso, un niente gli dava la febbre. Bestia di una malinconia!
Mentre pensava all’improvviso sentì un fruscio e subito fuggì nella sua tana. Passata la paura decise di andarsi a fare un giro lungo uno stagno. E fu un saltare di ranocchi in acqua!
“Oh!�? disse “A questi capita come a me. Ho messo lo stagno in allarme. La mia vista ha terrorizzato questo popolo di ranocchi! Ma da dove è uscita questa mia forza? E come? Ranocchi che si terrorizzano dinanzi a me. Chi sono? Un fulmine a cel sereno?
Ah ora capisco: a questo mondo non c’è poltrone che non trovi un poltrone più poltrone di lui!!!�?
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Grazie Za'
anche con le favole ci sai fare!
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Bedda favulaz !!!
;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;)