Grappolaiuto.it
Discussioni => Principale => Topic aperto da: ade64 - Novembre 27, 2007, 10:09:46 Mar
-
Ciao a tutti,come state?.. ho bisogno un consiglio.questa settimana ho i colloqui a scuola con i professori di Manu,volevo parlargli della Ch, visto che loro non sanno nulla,perchè il tutto è avvenuto ad Agosto?Un bacio a tutti : :) :-*
-
Ciao Ade! Secondo me, devi sicuramente avvisare gli insegnanti.
Manu potrebbe (spero tanto di no per lui), avere un attacco a scuola ed è sicuramente positivo se gli insegnanti sono avvisati.
Tutto bene, grazie e spero lo stesso per voi.
Bacio
Baby
-
Ciao a tutti,come state?.. ho bisogno un consiglio.questa settimana ho i colloqui a scuola con i professori di Manu,volevo parlargli della Ch, visto che loro non sanno nulla,perchè il tutto è avvenuto ad Agosto?Un bacio a tutti : :) :-*
Per me dovresti farlo solo se dovesse avere degli attakki durante il prossimo periodo scolastico.
Se il grappolo gli rimane in agosto, e non c'è motivo per cui non accada, potresti alzare un polverono inutile.
La ch potrebbe essere difficile da capire e ancora di più da spegare....rischi di farlo passare per diverso, cosa che invece non è.
Alfo
-
cara Adele, credo sia molto utile aggiornare i professori sulla sopraggiunta ch , saranno sicuramente piu preparati nel caso ( Dio non voglia) si scateni un attacco durante le lezioni e sicuramente piu comprensivi se mai capitasse un grappolo nel periodo scolastico.
Assicurati solo che comprendano bene e chiaramente il problema.
casper ;)
-
Ciao Ade,
legittima la tua preoccupazione di informare i professori, però forse anche io aspetterei che si ripresentasse il grappolo.
Chissà, magari tornerà solo ad agosto, oppure non tornerà affatto.
Sarai sempre in tempo ad andare a parlare con i professori avendo cura di spiegare tutto per benino e se ti servirà del materiale per illustrare meglio la situazione troverai tutto sul sito...stampati un po di cosine o indirizzali su www.ouchitalia.it
Bacioni
-
a mia paura è che non capiscano, e non vorrei passare per la mamma apprensiva e magari far passare Emanuele come un diverso,però nello stesso tempo ho paura che se (Dio non voglia) gli capitasse a scuola non lo prendessero in considerazione.. ???
-
Intanto non allarmarti troppo....
Quando e se succederai andrai a parlargli.
Se dovesse capitare e loro non gli danno retta sarebbero proprio degli stupidi....dimentichi che un attacco di CH non è cosa da poco e chi si trova ad assistere ad una cosa simile puo solo che rendersi conto che non si tratta di un semplice mal di testa.
Quando sarà il momento gli parlerai e potrai portargli anche il materiale del sito.
Se vorranno capire capiranno cara, vedrai :-*
-
Grazie...dei consigli. :)
-
Intanto non allarmarti troppo....
Quando e se succederai andrai a parlargli.
Se dovesse capitare e loro non gli danno retta sarebbero proprio degli stupidi....dimentichi che un attacco di CH non è cosa da poco e chi si trova ad assistere ad una cosa simile puo solo che rendersi conto che non si tratta di un semplice mal di testa.
Quando sarà il momento gli parlerai e potrai portargli anche il materiale del sito.
Se vorranno capire capiranno cara, vedrai :-*
Quoto in pieno la mia sorellina cara Adele! Un abbraccio!
Ombry
-
Sono d'accordo con Barbara, aspetta prima che si ripresenti, sei sempre in tempo a parlare con i professori.
Enrico
-
Diglielo assolutamente... Quando andavo io a scuola mi creparono perchè dicevano che mi inventavo i mal di testa per non essere interrogata e ne risentì anche il rapporto coi compagni perchè venivano interrogati al posto mio... e alla fine cambiai istituto... E poi a te deve interessare grappolino, se si sente male qualcuno lo deve aiutare. In bocca al lupo!
-
a mia paura è che non capiscano, e non vorrei passare per la mamma apprensiva e magari far passare Emanuele come un diverso,però nello stesso tempo ho paura che se (Dio non voglia) gli capitasse a scuola non lo prendessero in considerazione.. ???
La logica porterebbe a dire che è meglio informare e preparare i professori, ma la tua paura e sacrosanta. Spesso non ci capiscono niente nemmeno i medici di base, figuriamoci gli altri.
Anch'io ti consiglio di aspettare, ma alle prime avvisaglie (spero veramente che non succeda mai durante il periodo scolastico) informa subito, ed in modo esaustivo, i professori. Puoi troverai materiale informativo sul sito.
Per il momento rilassati e sii serena.
alessandro
-
Grazie a tutti,siete sempre carinissimi...Ciao
-
Ciao Ade io aspetterei, comprensibile la tua paura o ansia, ma secondo me è meglio che lo fai quando e se si ripresenterà (speriamo mai).
un bacio
la zia Dany
-
ciao Ade anche noi eravamo indecisi come te col parlarne algli insegnanti poi però ci sembrò giusto farlo presentammo anche un certificato medico
ora questo era nel periodo scolastico gli imsegnati speso credevano fosse i soloti dolori di testa dei bambini aveva 11/12 anni il fatto che adesso Manu sia in remissione non comporta preoccupazione parlarne con gli insegnanti anzi avvisarli che se dovesse succedere (spero tantissimo di no)un'attacco a scuola sappiano che gli stà capitando dandogli un po di appoggio sapendo cosa devono fare facendolo magari tornare a casa
quest'anno e entrato all'iti un po lontano dal paese e ne abbiamo già parlato coi profesori anche se non ce l'ha in modo che se dovesse accadere sanno cosa fare come comportarsi in quel momento con mio figlio
ciao Ade
-
Io non aspetterei un c.a.z.zo.
Parlagliee erenamete, in modo che se dovesse avvenire siano prparati e possano evitare di fargli scaturire sensi di colpa.
Spiega loro i quelli che sono i sintomi e come si manifesta la CH affinchè lo stesso non possa o voglia marciarci sopra.
La Ch è un vero problema, non è una barzelleta o una m.in.chiata, ma purtroppo gli aspetti psicologici degli esseri umani possono anche far strumentalizzare le patologie. Questo sarebbe un effetto a doppio taglio di tipo autolesionista.
Parla anche con tuo figlio e rendilo consapevole di questa possibilità che nel corso del tempo gli si presentera.
Lui potrà strumentalizzare il suo male, ma è bene che non lo faccia perchè la cosa ha conseguenze autodistruttive.
Se un incontro, un colloquio o una banale telefonata può essergli utile a capire le implicazioni psicodeontologiche che possono appartenere a questo male, non esitare a fare affidamento sul sottoscritto.
Ci sono sempre!
-
Credo sia opportuno parlarne con il responsabile della scuola, invitandolo anche ad informarsi sulla patologia. Sarà suo compito informare gli insegnanti.
Se dovesse avere un attacco durante le lezioni, potrebbero allarmarsi e dare il via a tante ridicole supposizioni. E ciò sarebbe emotivamente molto grave per manu.
-
Ragazzi, ho deciso che parlerò con i professori,perchè mquesta è gia una scuola dove se uno sta a casa un giorno e per caso c'è una verifica gli danno insufficienza,perchè non credono che uno magari proprio quel giorno ha avuto febbre o quant'altro da impedire di andare a scuola..e per tranquillita di Manu,perchè lui non ama farsi notare' magari in quel momento che sta male per non farsi notare sta peggio, per paura di essere preso in giro o quant'altro,purtroppo alcuni ragazzi oggi,si prendono in giro per niente, magari un paio di scarpe,un giubbotto particolare,o il cognome particolare'e diventi lo zimbello di turno da prendere in giro...la mia premura di parlarne con i professori era proprio quella per evitare spiacevoli giudizi:della serie "e per un mal di testa quante storie",grazie ancora a tutti e se avrò problemi vi chiederò ancora....Ciao Adele
-
Ok Ade, parla con i prof cosi sarai più tranquilla!
E' importante che se e quando torneranno gli attacchi Manu possa avere un posto tranquillo dove mettersi, che puo essere il bagno o una stanza vuota dove possa mettersi magari un po di ghiaccio e dove possa avere un po di silenzio e di tranquillità.
Di certo sarebbe pesante avere un attacco e pensare di rimanere in classe...Non tanto per la vergogna, ma perchè sotto attacco non si riesce veramente a sopportare nessuno attorno.
Stai serena Ade, sono sicura che Manu è un ragazzo tosto....digli di fregarsene se qualcuno lo prende in giro...
Facci sapere come va con i prof.
Un abbraccio
-
Ok Ade, parla con i prof cosi sarai più tranquilla!
E' importante che se e quando torneranno gli attacchi Manu possa avere un posto tranquillo dove mettersi, che puo essere il bagno o una stanza vuota dove possa mettersi magari un po di ghiaccio e dove possa avere un po di silenzio e di tranquillità.
Di certo sarebbe pesante avere un attacco e pensare di rimanere in classe...Non tanto per la vergogna, ma perchè sotto attacco non si riesce veramente a sopportare nessuno attorno.
Stai serena Ade, sono sicura che Manu è un ragazzo tosto....digli di fregarsene se qualcuno lo prende in giro...
Facci sapere come va con i prof.
Un abbraccio
Grazie mille,vi farò sapere ciao ;) :)
-
Penso anch'io sia meglio parlare coi professori fin da subito.
Bisogna però che recepiscano il reale problema e che non confondano la CH con un MAL DI TESTA!
E' fondamentale che comprendano che si tratta di una patologia ben più seria ed invalidante durante gli episodi d'attacco.
Se trovassi difficoltà ad esporre il problema, o se ti accorgessi che il concetto non è stato recepito come dovrebbe (cosa purtroppo probabile), faccelo sapere subito!
Provvederemo a spiegare con una lettera ufficiale (dell'Associazione) indirizzata al preside il problema nel migliore dei modi.
Facci sapere, siamo qui anche per questo!!
-
Fai sapere ai professori ,cosa potrebe essere la ch,ma chiedi la riservatezza!!!!
a presto
-
...ma chiedi la riservatezza!!!!
Scusa rudy, ma perchè la ch dovrebbe essere un argomento 'riservato' . Molti di noi hanno sofferto (e molti altri soffrono) in solitudine appunto per questo senso di riservatezza (eufemismo di paura di essere incompresi).
Io penso invece che la informazione (anche e sopratutto rivolta ai giovani) sia utile ai fini della comprensione, finalmente !!!!
-
E` difficile dare un consiglio.
Io posso dire che la vita mi si e` semplificata ed ho anche migliorato la mia capacita` di affrontare le crisi da quanto ho deciso di dire della cefalea a grappolo alle persone che mi stavano intorno, anche sul luogo di lavoro.
Gia` il fatto di non dover combattere con due problemi, il dolore da una parte, e il domandarsi "se ne accorgono?", "cosa staranno pensando?", ecc. ecc. dall'altra.
Poi il poter contare sul fatto che durante l'attaccon nessuno ti chieda cos'hai, se ti serve qualcosa, di prendere questa medicina o di provare quest'altro, ma che invece ti lascino tranquillo finche` riesci a fartelo passare e`tantissimo.
Pero` e` anche vero che forse si puo` aspettare fino al momento in cui la prima crisi si manifesti in classe, se mai si dovesse manifestare.