Autore Topic: Articolo interessante: Un anticoagulante risolverebbe ns il problema?  (Letto 46228 volte)

Offline RRODOLFO

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Re: Articolo interessante: Un anticoagulante risolverebbe ns il problema?
« Risposta #45 il: Gennaio 02, 2008, 22:14:23 Mer »
CASUALITA'=CH !!!!

NESSO LOGICO =CH!!!!

Offline Peppe

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Re: Articolo interessante: Un anticoagulante risolverebbe ns il problema?
« Risposta #46 il: Gennaio 05, 2008, 22:35:39 Sab »
Non c'e' casualità... c'e' certamente un nesso che ancora non e' stato individuato...

sono certio che riuscissimo a fare una comparazione degli  screening completi e apporfonditi di ciascuno di noi qualcosa verrebbe fuori

p.s. ancora non e' andata via...mi lascia campare alcuni giorni e poi ritorna con precisione cronometrica lle 5 di mattina..oggi in piu'.. sono stato parecchio inca@@ato (senza motivo) ed ecco stasera che si sta preparando con shadows continue..
« Ultima modifica: Gennaio 05, 2008, 22:38:19 Sab da Peppe »
Fa crescere i gerani e le rose. Aprire I balconi l’amore fa. Confondere le città. Ma riconoscere i padroni. Aprire bene gli occhi.Amare più se stessi L’amore fa bene alla gente. Comprendere il perdono. L’amore fa.

Offline Claudio

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Re: Articolo interessante: Un anticoagulante risolverebbe ns il problema?
« Risposta #47 il: Gennaio 21, 2008, 05:42:08 Lun »

Mentre leggevo la discusione (molto interesante) mi sono accorto che ero seduto "in pzzo" alla sedia e che mi si stavano addormentando le gambe  ;D.

A parte gli scherzi anche io ho l'impressione di avere gli stessi problemi. Ma non ho mai fatto caso al fatto che possano aumentare durante i grappoli. Comunque sono fortunato visto che mi sta tornado e cosi` potro vedere come va  8).


.... comunque se la piantasse non sarebbe male.

Offline Nikita

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Re: Articolo interessante: Un anticoagulante risolverebbe ns il problema?
« Risposta #48 il: Gennaio 21, 2008, 10:33:51 Lun »
Ragazzi, anche io ho notato che molto spesso mi si "informicolano" le mani (soprattutto).....ma anche le gambe o comunque i piedi....interessante questa cosa.....ho sempre dato la colpa alla posizione...boh, stiamo a vedere...
Barbara
Nikita

Offline Lucius

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Re: Articolo interessante: Un anticoagulante risolverebbe ns il problema?
« Risposta #49 il: Gennaio 21, 2008, 15:03:11 Lun »
Comunque sono fortunato visto che mi sta tornado e cosi` potro vedere come va  8).

Mi spiace Claudio, ma vedo che lo spirito non ti manca!



Mi sembra che siamo già in parecchi.... la cosa va sicuramente approfondita in qualche modo, magari al prossimo meeting parleremo anche di questo.

Luciano Patrucco
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Offline tony

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Re: Articolo interessante: Un anticoagulante risolverebbe ns il problema?
« Risposta #50 il: Gennaio 21, 2008, 16:50:48 Lun »
Ieri sera seguivo il programma di elisir (lontano dalle mie preferenze e lui mi sta lìììììììì, non lo sopporto  ;D, ma parlavano di mal di schiena e la curiosità ha prevalso  :-[).
Questo formicolio è dovuto a carenza di vitamina B. Ciò comunque non esclude la ......possibiltà discussa  :P
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Re: Articolo interessante: Un anticoagulante risolverebbe ns il problema?
« Risposta #51 il: Gennaio 21, 2008, 16:58:24 Lun »
Ciao Tony,ho sentito anch'io questa cosa della vitamina b12 infatti simo(il mio amore tormentato da ch)sta facendo un ciclo di iniezioni proprio di benexol 12.Vediamo come va...vi faccio sapere  :)

Offline casper60

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Re: Articolo interessante: Un anticoagulante risolverebbe ns il problema?
« Risposta #52 il: Gennaio 21, 2008, 17:21:06 Lun »
anni fa mi ricordo che anch'io in grappolo feci iniezioni di benexol 12 consigliato da neurologo, purtroppo interruppi perche la terapia sortiva effetto contrario, anziche migliorare aumentava il numero di attacchi giornalieri e l'intensità del dolore.....sorry

casper ;)

Offline Lucius

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Re: Articolo interessante: Un anticoagulante risolverebbe ns il problema?
« Risposta #53 il: Gennaio 30, 2008, 10:01:35 Mer »
Ritornando sul discorso coagulazione del sangue.....

senza neanche un grande sforzo, scopro solo oggi (grazie a Wikipedia) che la Serotonina (5-HT) ha un ruolo importante nella coagulazione del sangue!

Vi riporto alcuni paragrafi salienti, in fondo alla pagina trovate invece il link con il testo completo:

Nel sangue. La 5-HT (Serotonina) è presente in elevate concentrazioni nelle piastrine, che la accumulano dal plasma attraverso un sistema di trasporto attivo e la rilasciano in seguito all'aggregazione che si verifica nei siti di danno tissutale.

Vasi sanguigni. Solitamente ha un'azione contratturante sui grandi vasi, sia arterie sia vene. L'attivazione dei recettori 5 − HT1 dà origine alla vasocostrizione dei grandi vasi intracranici, la cui dilatazione contribuisce all'emicrania.

La 5-HT (Serotonina) causa aggregazione piastrinica attraverso i recettori 5 − HT2A, e le piastrine che si raccolgono nei vasi rilasciano altra 5-HT. Se l'endotelio è intatto, la liberazione di 5-HT dalle piastrine adese causa vasodilatazione, che permette lo scorrimento del flusso sanguigno; se esso è danneggiato, la 5-HT causa costrizione e ostacola ulteriormente il flusso ematico.



Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Serotonina

Sempre più convinto della logicità del meccanismo.... e della necessità di considerare con attenzione questi aspetti!
« Ultima modifica: Gennaio 30, 2008, 10:04:08 Mer da Lucius »

Luciano Patrucco
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Offline casper60

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Re: Articolo interessante: Un anticoagulante risolverebbe ns il problema?
« Risposta #54 il: Gennaio 30, 2008, 11:45:51 Mer »
garzie Luciano per la tua continua ricerca
ti merita la laurea in neurologia ad honorem

casper ;)

Offline RRODOLFO

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Re: Articolo interessante: Un anticoagulante risolverebbe ns il problema?
« Risposta #55 il: Gennaio 30, 2008, 18:21:02 Mer »

La neurofisiologia ha chiarito da diversi decenni che il sonno è un’attività differenziata e che i mammiferi di questo pianeta (ma anche gran parte degli uccelli) trascorrono la loro vita tra la veglia, il sonno REM e il sonno NREM.
Le analogie tra veglia e sonno REM sono sorprendenti:
- riprende il ritmo “desincronizzato??? di veglia (differentemente da quello sincrono del NREM)
- il metabolismo aumenta, come mostrano immagini PET, che evidenziano un tasso metabolico centrale di utilizzazione del glucosio addirittura maggiore nel sonno REM rispetto alla veglia.
I generatori della distribuzione di sonno REM e NREM non sono noti, ma alcuni elementi indicano che il primo dipenda dal secondo:
- ad esempio occorrono da 90 a 120 minuti di sonno NREM prima che si verifichi una fase di sonno REM.
- durante il sonno NREM il consumo di glucosio e ossigeno della corteccia cerebrale diminuisce, ma le riserve energetiche vengono immagazzinate nella glia in forma di glicogeno. Al contrario nel sonno REM il metabolismo aumenta.
- la velocità media di flusso nell’arteria cerebrale media diminuisce nel NREM e aumenta nel REM.
- Il consumo di O2 si riduce del 25% nel NREM , nel REM è identico allo stato di veglia.
Dal punto di vista neuroanatomico si possono individuare le regioni che determinano la maggior parte dei meccanismi legati a tali stati:
- i generatori della veglia sono diffusamente situati nel TRONCO (Sistema Reticolare Attivatorio)
- quelli del sonno NREM: nel BULBO e nel PRO-ENCEFALO Basale
- quelli del sonno REM: nel PONTE
Tuttavia le componenti degli stati di veglia, di sonno REM e NREM sono modulate da fenomeni molto complessi che coinvolgono vari livelli del nevrasse e differenti neuro trasmettitori.
Ma nessuna parte è responsabile di uno specifico stato di sonno come è messo chiaramente in evidenza da studi sugli animali:
Infatti ciascuno stato di sonno, se inibito da una lesione non letale, tende a ripresentarsi .
Ciò indica che diverse parti del SNC sono in grado di generare sonno.
Una possibile conclusione di queste osservazioni è che
- IL SONNO E’ UNA PROPRIETÀ’ FONDAMENTALE DI NUMEROSI GRUPPI DI NEURONI ;
- E CHE E’ PRESUMIBILMENTE REGOLATO DA FATTORI LOCALI PIUTTOSTO CHE DA UN FENOMENO CHE RICHIEDE L’INTERO ENCEFALO O SPECIFICHE AREE.


L'argomento è vasto , il testo l'hon preso da questo sito :

http://www.psicoanalisi.it/psicoanalisi/psichiatria/articoli/psichiatria12.htm

è da notare alcuni aspetti inerenti  alla ch.
 si evidezia nella fase rem la necessità di un maggiore apporto di ossigeno!

ci vedo proprio un nesso con la puntualità e la necessita tpica  nella ch.
lantualitaà lo sappiamo.
la necessità di ricevere proprio nella fase rem di un maggiore apporto  uguale alla veglia ,ma differente dal sonno ...................... ma se per qualche motivo noi non diamo l'apporto ,il corpo forse da l'allarme ??
ci svegliamo spesso con l'attacco gia in corso ,e una cosa facciamo sicuramente ,il ritmo di respirazione aumenta.
Per di piu si fa riferimento che è l'arteria cereblale che è interessata e necessita.

possibile che proprio il bulbo e il pro-encefalo siano direttamente interessati??

come mè che nell'attacco ,sia l'acqua ,l'ossigeno ,e l'ozono,riescono a tamponare l'attacco?Che?!??

potrebbe essere che di base ci sia  davvero un problema con l'ossigeno.
e si potrebbero riscontrare tanti fattori che riportano a questo ,vedete i fumato ri ,l'età in ribassso della insorgenza e l'aumento  di casi ,con il fattore inquinamento ,ma comunque con una cattiva ossigenazione.

certo è una inesatta ricerca personale ,ma sicuramente quelli che di queste cose ne sanno più di me potrebbero davvero vederci un nesso....chissa!!!!!

 
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Re:perchèè?????
« Risposta #2 inserita:: Giugno 06, 2007, 02:07:59 pm »    Rispondi citando
molto interessante e sopratutto chiaro. E fa riflettere sul nesso e sulla sua 'logica' realistica possibilità.
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Re:perchèè?????
« Risposta #3 inserita:: Giugno 06, 2007, 03:22:42 pm »    Rispondi citando Modifica messaggio Rimuovi messaggio


e aggiungo..................

Controllo del respiro

La ventilazione è sottoposta ad un duplice controllo, uno di tipo metabolico ed uno di tipo comportamentale.
I neuroni respiratori che controllano metabolicamente il respiro, hanno sede nel tronco encefalico, dove è presente una fitta rete di interneuroni, denominata sistema reticolare attivante che influenza il controllore troncoencefalico e, conseguentemente, lo
 stato di allerta del cervello. Si può dedurre che la ventilazione subisce un controllo differente nelle fase di veglia rispetto alle fasi di sonno.
Nel tronco encefalico è possibile reperire i controllori primari della respirazione, ossia l’area respiratoria bulbare e il centro pneumotassico pontino. Il meccanismo esatto di controllo sull’alternanza inspirazione/espirazione si ritiene possa dipendere da un’attività inspiratoria continua (di tipo tonico), del gruppo motorio dorsale inibita in modo intermittente da afferenze principalmente del gruppo respiratorio pontino. E quindi la respirazione sarebbe il frutto di una reciproca inibizione fra le reti neuronali interconnesse.
I meccanocettori polmonari (il cui funzionamento è già stato descritto) forniscono un rinforzo della stimolazione vagali che raggiungono il gruppo respiratorio pontino, i cui neuroni, conseguentemente, inviano impulsi inibitori dell’inspirazione al gruppo motorio dorsale del bulbo. L’attivazione degli impulsi per stimolazione dei meccanocettori polmonari è definita come riflesso di Hering e Breuer, ed influenza principalmente la durata dell’atto inspiratorio. Gli impulsi inviati sono di entità variabile, e più intensi ed efficaci durante il sonno. I segnali dei chemicettori periferici, deputati al controllo della variazione della PO2 e della PCO2, rafforzano l’attività dei neuroni inspiratori, questi a loro volta, tramite una serie di passaggi, inducono la contrazione dei muscoli inspiratori. Pertanto i segnali dei chimiocettori periferici influenzano l’inspirazione. L’attività inspiratoria stimola un altro gruppo di neuroni, già influenzati dagli stimoli dei meccanocettori che, mediante una serie di passaggi, stimolano i neuroni inspiratori dorsali che bloccano l’inspirazione originando l’espirazione. I riflessi spinali incrementano la forza muscolare quando le resistenze respiratorie aumentano.
I chemiocettori che partecipano al controllo della ventilazione sono di tipo centrale e periferico. I chemiocettori centrali (maggiormente importanti) sono posti in prossimità del gruppo neuronale respiratorio ventrale del bulbo.

a presto

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Re: Articolo interessante: Un anticoagulante risolverebbe ns il problema?
« Risposta #56 il: Gennaio 31, 2008, 11:14:24 Gio »
Anche a me si "addormentano spesso" parti del corpo, a volte quando guido mi devo fermare per fare due passi perché mi si addormenta il piede dell'acceleratore.
Inoltre ho delle apnee notturne tali che il mio compagno in passato mi svegliava per controlare  che non  fossi morta!
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Offline tony

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Re: Articolo interessante: Un anticoagulante risolverebbe ns il problema?
« Risposta #57 il: Gennaio 31, 2008, 14:03:25 Gio »

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scusa rudy, ma che fai esperimenti telematici o hai fumato roba esplosiva? (nella seconda ipotesi ti invidio  ;D)

CHE CAVOLO C'ENTRA IL QUOTATO NEL BEL MEZZO DEL TUO POST ?

e noto che la foto del mio bimbetto è scomparsa  :'(  Qualcuno mi aiuta a rimetterla? io non saprei da dove cominciare. alfoooooooo, luciussssssss   HELP ME !!!!

« Ultima modifica: Gennaio 31, 2008, 14:07:03 Gio da tony »
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Offline la zia Dany

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Re: Articolo interessante: Un anticoagulante risolverebbe ns il problema?
« Risposta #58 il: Gennaio 31, 2008, 22:20:20 Gio »

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scusa rudy, ma che fai esperimenti telematici o hai fumato roba esplosiva? (nella seconda ipotesi ti invidio  ;D)

CHE CAVOLO C'ENTRA IL QUOTATO NEL BEL MEZZO DEL TUO POST ?

e noto che la foto del mio bimbetto è scomparsa  :'(  Qualcuno mi aiuta a rimetterla? io non saprei da dove cominciare. alfoooooooo, luciussssssss   HELP ME !!!!


RUUUUUUUDY!!!!!!!!RIPIGLIATI....Come dice Carmen Consoli "CONFUSO E FELICE""" bella la prima parte poi sul finire hai tirato dentro di tutto e di più

ciao
un bacio
la zia Dany

Offline tony

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Re: Articolo interessante: Un anticoagulante risolverebbe ns il problema?
« Risposta #59 il: Gennaio 31, 2008, 23:28:07 Gio »
EUREKA, ALLELUJA

ho rimesso la foto. cioè..... :-[  in verità, l'ha rimessa un mio amico che ci capisce come fare.


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