E beccatevene qualcun'altra (oggi sono in vena .... disse l'ago....)
Noi
Non muteremo mai, noi,
animali di prateria
che corriamo ansimanti
tra l’alta erba frusciante,
che rotoliamo felici
nella rossa argilla,
che facciamo l’amore per gioco
ed i giochi per amore,
che irridiamo la prudenza
per un giorno vissuto in più.
Sarà forse diversa la nostra fine
da quella d’una pavida lepre
ghermita, appena fuori dalla tana,
dall’artiglio d’un falco?
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(We will leave the village behind,
Merrily, you and I,
Tramp it smart and sing to the wind,
With the Romany Rye.)
(J. Joyce)
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Prima etÃ
Dolce tepore d’un fuoco,
che nella prima etÃ
fu incendio devastatore.
Tenui carezze d’una mano,
che nella prima etÃ
fu vento impetuoso.
Morbide e rare parole,
che nella prima etÃ
furono torrente di montagna.
Preziose pergamene di ricordi,
che nella prima etÃ
…furono scritte….
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Realtà della Fenice
Il vecchio sotto il sole,
pochi amori, poche donne,
qualche figlio, molti morti.
Il viso pieno di cicatrici
dell’ultima guerra,
quella contro il tempo.
Il Sud l’ha partorito li,
sulla sedia di paglia
vecchia quanto lui;
e poi lo ha abbandonato.
Solo i muri e il vento
ricordano la lava infuocata
eruttata da giovane,
sul suo mondo arido.
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Speculum majorum
Spezzerò i cerchi nell’acqua,
nati da vecchie parole;
sassi piatti e levigati,
arcobaleni su onde regolari.
Sotterrerò lattine di birra
per la terza grande guerra,
insieme a monetine d’argento,
con il segno dei tuoi denti.
Demoni in forma di aironi,
immobili sullo stagno-specchio,
sogghignano in preda alla pazzia
afferrando pesci meno rapidi.
Majakovskij piange nel bordello
stringendo sottane macchiate di sangue
Dieci vergini lo consolano
sorridendo, piano, tra di loro.
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Wienerlied
Santo Stefano
gotica ed austera
domina, sola,
il triste grigio
dei muri viennesi.
Il Prater prostituito
non serve a calmare
la sete di verde
d’una città , malata
di vecchia tisi.
Dal Marine Brucke
l’acqua del Canale
pare piombo fuso
in cui si confonde,
fratello, il cielo.
Smettete, almeno,
di suonare Haydn
in Sant’Agostino!
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Tramonto ad olio
Giallo come tesoro
mai nascosto
Rosa tenue come sangue
sciolto nell’acqua
Rosso mortale come fuoco
mai acceso dall’uomo
Porpora come peplo
tinto dai greci di Sparta
Violetto come fiore
mai reciso da mani avide
Blu profondo come oceano
calmo e muto
Nero come pozzo
senza mai fine.
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