Autore Topic: La cefalea indotta da alcool  (Letto 23248 volte)

Offline oblitas

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Re: La cefalea indotta da alcool
« Risposta #45 il: Gennaio 26, 2008, 02:55:58 Sab »
Guarda Ombry! Vabbè, io sono buddhista per cui la meditazione fa parte della mia vita... Però al di là della religione, credo fermamente nella meditazione come un modo per ascoltare il proprio corpo e indirizzarlo in base alle proprie necessità. Da quando pratico riesco a controllarmi molto di più anche in fase di attacco allucinante. Sono riuscita a farmi addirittura dei video con movimenti di macchina e raccordi di montaggio durante kip 9. Non è semplice e non è sempre fattibile. Io ci sono arrivata per caso: partendo dalla mia religione mi sono accorta di avere delle risorse dentro di me che erano nascoste. Prova a fare un corso o qualcosa del genere sulla meditazione perchè veramente aiuta!
Ci vorrebbe il tempo per fare yoga, io non ne ho, lavoro arrivo a casa ho moglie e figlia, gatto, faccio una vita stressante e sono sempre di corsa, non posso concentrarmi sul dolore, già quei pochi minuti che sopporto, prima che entri in circolo il rizatriptan, mi sembra di crepare dal dolore, una volta ero senza antidolorifico e mi è venuto un attacco, ho sopportato il dolore atroce con l'occhio che lacrimava per piu di un'ora, poi piano piano se n'è andato, ma non me lo posso permettere, se c'è uno scompenso chimico nell'ippotalamo lo combatto con la chimica...e in 6-10 minuti mi passa il dolore, e continuo a lavorare e a seguire le faccende di casa. E' difficilissimo per me stare fermo e concentrato sul dolore, io mi sento come una punda trapano diametro 16 ce mi trapassa dalla tempia sinistra ed esce dal bulbo oculare, il tutto incandescente e pulsante. INSOPPORTABILE. non ci voglio riprovare, non voglio soffrire, l'unica cosa che cerco di fare è di bere tanta acqua, quello si, non mi costa nulla, nemmeno l'acqua poichè bevo quella del rubinetto. Ciao
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Offline oblitas

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Re:La cefalea indotta da alcool
« Risposta #46 il: Gennaio 26, 2008, 03:06:25 Sab »
L'alcol in generale è un trigger scatenante degli attacchi durante il grappolo.

Nel momento in cui il grappolo va in remissione invece l'alcol non fa più ne caldo ne freddo sugli attacchi; il che significa che se anche ti prendi una ciucca di grappa o di altri superalcolici, fuori grappolo, non succede nulla
E' proprio vero, infatti oggi 26 gennaio 2008, sono nel pieno grappolo, sono circa 10 giorni che non bevo e 4 giorni che non ho piu attacchi grazie a 240 mg die di isoptin, però oggi a mezzogiorno ero fuori a pranzo al ristorante e si mangiava bene e ho bevuto un bichhiere di vino rosso, dopo circa mezz'ora è scoppiato un attacco fortissimo e ho dovuto contrastarlo con il rizatriptan, basta nel grappolo neanche annusarlo da lontano, zero, niente. In compenso ora bevo molta piu acqua rispetto a quando aprii questa discussione l'anno scorso...Ciao
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Offline casper60

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Re: La cefalea indotta da alcool
« Risposta #47 il: Gennaio 26, 2008, 07:29:00 Sab »
però oggi a mezzogiorno ero fuori a pranzo al ristorante e si mangiava bene e ho bevuto un bichhiere di vino rosso, dopo circa mezz'ora è scoppiato un attacco fortissimo

Caro Oblitas, io credo che la prevenzione durante il grappolo sia una delle migliori terapie, oltretutto quando si sta assumendo verapamil e si ottiene una buona copertura e da pazzi (mio personalissimo pensiero) indursi attacchi anche perchè la bestia non aspetta altro per uscire fuori e spaccarti il cranio come solo lei sa fare.
Sappiamo benissimo che l'alcool e uno dei piu forti e comuni trigger, quindi credo sia necessario evitarne  tassativamente l'assunzione in grappolo, poi chiaramente ognuno di noi si comporta come meglio crede, ma a me sinceramente pare una cosa abbastanza incoerente cedere al vizio sapendo che poi devo correre ai ripari, quando cmq i ripari sono esclusivamente farmaci.
Io, durante il grappolo rinuncio tassativamente a tutto cio che potrebbe scatenarmi un attacco senza nessuna difficolta, anzi, approfitto della mia cara bestiolina per dare al mio corpo una buona e sana ripulita .
Ribadisco che la ch e molto soggettiva e ognuno si comporta come meglio crede, so di cronici che bevono tranquillamente il bicchieruzzo di vino, tanto l'attacco uscirebbe cmq, addirittura ho saputo di un cronico con un attacco al giorno che al mattino si induceva forzatamente l'attacco con un bicchierino di whisky per poi , ad attacco avvenuto spararsi l'iniezione di imigran e stare cosi tutto il giorno senza piu pensare alla ch.
Un altra cosa, Obli, tu hai mai provato a contrastare l'attacco con l'ossigeno? Con me funziona alla grande.
Un abbraccio

casper ;)

Offline jude

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Re: La cefalea indotta da alcool
« Risposta #48 il: Gennaio 26, 2008, 08:03:58 Sab »
che maledetta sia la birra che ho bevuto l'altra sera!!! In genere la birra non mi scatenava 'attacco, forse perchè ha un contenuto alcoolico basso. invece ora... e io adoro la birra!!! acqua acqua acqua... Mia zia, specializzata anche in omeopatia, mi ha consigliato di prendere 2 preparati omeopatici per pulire un po' il fegato. ho notato che mi scatenavano l'attacco. vado a leggere il bugiardino e contenevano entrambi il 35% di alcool. come anche lo sciroppo per la tosse. quindi l'alcool in tutte le sue forme va evitato!

Offline RRODOLFO

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Re: La cefalea indotta da alcool
« Risposta #49 il: Gennaio 26, 2008, 17:49:39 Sab »
ALCOOL è RISAPUTO CHE PUO ESSERE UN TRIGGER SCATENANTE ,MA FURI GRAPPOLO ,DI SICURO NON TE LO FA VENIRE!!!!!!!

SPESSO ALCOOL -CH-E DIGESTIONE VANNO INSIEME SPECIALMENTE SE FAI USO DI MEDICINALI


A  P RESTO!!

Offline Peppermint Patty

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Re: La cefalea indotta da alcool
« Risposta #50 il: Gennaio 26, 2008, 20:29:53 Sab »
che maledetta sia la birra che ho bevuto l'altra sera!!! In genere la birra non mi scatenava 'attacco, forse perchè ha un contenuto alcoolico basso. invece ora... e io adoro la birra!!! acqua acqua acqua... Mia zia, specializzata anche in omeopatia, mi ha consigliato di prendere 2 preparati omeopatici per pulire un po' il fegato. ho notato che mi scatenavano l'attacco. vado a leggere il bugiardino e contenevano entrambi il 35% di alcool. come anche lo sciroppo per la tosse. quindi l'alcool in tutte le sue forme va evitato!

Io per problemi di intolleranza (lieviti/alcool/ecc...) mi faccio fare le gocce omeopatiche in soluzione acquosa (santo il "mio" farmacista!  :D ).
*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*
Voglio avere dei dubbi più chiari
M. Paolini (Aprile '74 e 5)
*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*

Offline oblitas

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Re: La cefalea indotta da alcool
« Risposta #51 il: Gennaio 27, 2008, 00:47:02 Dom »
però oggi a mezzogiorno ero fuori a pranzo al ristorante e si mangiava bene e ho bevuto un bichhiere di vino rosso, dopo circa mezz'ora è scoppiato un attacco fortissimo

Caro Oblitas, io credo che la prevenzione durante il grappolo sia una delle migliori terapie, oltretutto quando si sta assumendo verapamil e si ottiene una buona copertura e da pazzi (mio personalissimo pensiero) indursi attacchi anche perchè la bestia non aspetta altro per uscire fuori e spaccarti il cranio come solo lei sa fare.
Sappiamo benissimo che l'alcool e uno dei piu forti e comuni trigger, quindi credo sia necessario evitarne  tassativamente l'assunzione in grappolo, poi chiaramente ognuno di noi si comporta come meglio crede, ma a me sinceramente pare una cosa abbastanza incoerente cedere al vizio sapendo che poi devo correre ai ripari, quando cmq i ripari sono esclusivamente farmaci.
Io, durante il grappolo rinuncio tassativamente a tutto cio che potrebbe scatenarmi un attacco senza nessuna difficolta, anzi, approfitto della mia cara bestiolina per dare al mio corpo una buona e sana ripulita .
Ribadisco che la ch e molto soggettiva e ognuno si comporta come meglio crede, so di cronici che bevono tranquillamente il bicchieruzzo di vino, tanto l'attacco uscirebbe cmq, addirittura ho saputo di un cronico con un attacco al giorno che al mattino si induceva forzatamente l'attacco con un bicchierino di whisky per poi , ad attacco avvenuto spararsi l'iniezione di imigran e stare cosi tutto il giorno senza piu pensare alla ch.
Un altra cosa, Obli, tu hai mai provato a contrastare l'attacco con l'ossigeno? Con me funziona alla grande.
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No, con l'ossigeno non ho mai provato, il mio medico non ritiene opportuno l'ossigeno, in quanto la bombola la prescrive solo a chi è in difficoltà respiratoria, e poi lo considera un sistema antiquato e poco logistico, io dovrei portarmi in giro in macchina la bombola dell'ossigeno, però non escludo l'ipotesi in futuro se dovessi peggiorare.
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Offline casper60

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Re: La cefalea indotta da alcool
« Risposta #52 il: Gennaio 27, 2008, 01:25:58 Dom »
  ??? ??? ??? ???Scusa se te lo dico ma il tuo medico e una benemerita testa di cuoio , anche se dovrei essere piu preciso.
Comunque io tanti anni fa quando non disponevo di un mia bombola mi fiondavo in attacco nel primopronto soccorso e me lo faceve dare .
Ti consiglio caldamente di provare . Nei maschi episodici l'ossigeno funziona in una grande maggioranza di casi, leggiti i post al riguardo e troverai conferma di cio che dico.
Ti consiglio un altra cosa, CAMBIA MEDICO!!!!!!!!! ::)

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Offline jude

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Re: La cefalea indotta da alcool
« Risposta #53 il: Gennaio 27, 2008, 11:00:44 Dom »
concordo con casper. L'ossigeno E' considerato in tutto il mondo una terapia efficace per la cefalea a grappolo. se il tuo medico non lo sa perchè magari ha una specializzazione diversa dalla neurologia, va bene. ma ponigli il problema e digli di informarsi!!!

Offline tramtramtram

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Re: La cefalea indotta da alcool
« Risposta #54 il: Gennaio 27, 2008, 21:12:53 Dom »
che maledetta sia la birra che ho bevuto l'altra sera!!! In genere la birra non mi scatenava 'attacco, forse perchè ha un contenuto alcoolico basso. invece ora... e io adoro la birra!!! acqua acqua acqua... 

A proposito di birra, un'alternativa sono le birre analcoliche, che però, per legge, in Italia ammettono una gradazione saccarometrica volumetrica (prima della fermentazione) da 3 a 8 gradi (che in gradazione alcolica volumetrica può arrivare anche a 2,6%!!); però sull'etichetta le marche devono indicare la gradazione alcolica massima, ad esempio la Tourtel garantisce un massimo dello 0,5%; in Spagna la birra è definita analcolica quando ha meno di 1 grado. http://www.mondobirra.org/grado.htm 

Leggo ora da un sito che in Italia c'è la birra Heineken Moretti Zero, ma non è zero gradi, garantisce meno dello 0,05%, chi si sente di provarla?

ciao, Enzo  :)
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Offline casper60

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Re: La cefalea indotta da alcool
« Risposta #55 il: Gennaio 27, 2008, 22:29:17 Dom »
a proposito,vorrei rammentare di fare attenzione quando condite le insalate , anche l'aceto contiene alcool eh eh

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Offline jude

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Re: La cefalea indotta da alcool
« Risposta #56 il: Gennaio 28, 2008, 00:34:16 Lun »
ohi ohi Casp... lo dicevo proprio l'altra sera a Enzo e Davide che mi sembrava che anche l'aceto da un po' fosse un trigger per me... e ora tu me lo confermi... e l'aceto quanto mi piace!!! mia zia lo fa in casa e me ne ha regalati 2 litri per natale... fantastico!!! che dispiacere...

Offline Lucius

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Re: La cefalea indotta da alcool
« Risposta #57 il: Gennaio 28, 2008, 11:49:11 Lun »
Anch'io in grappolo "abbandono" anche solo l'idea di farmi un goccetto... il gioco non vale la candela... :-\

Fuori grappolo poi però mi rifaccio, adoro il buon vino rosso.... ma ora come ora (in grappolo) non mi manca più.... mi "mentalizzo" che è un piccolo sacrificio temporaneo.

Confermo che anche l'aceto e tutto ciò che contiene alcool (anche in minima parte) può scaenarmi un'attacco!

Per quanto riguarda la birra cosidetta "analcolica" ne parlavo poco tempo fa con Sten, l'ho comprata, ce l'ho in frigo, ma non ho "il coraggio" di provare....
Sull'etichetta c'è scritto 0,5% di alcool e... visto che anche l'aceto mi fa male, credo che non valga la pena rischiare.... se mai, male per male, allora mi sparo una bella bottiglia di Chianti o di Nero d'Avola!!! :P :)

Rimango sempre più stupito quando leggo di neurologi che non prescrivono l'ossigeno perchè "lo considerano un sistema antiquato e poco logistico"... ma porca l'oca... ha "cambiato la vita a tanti di noi"!!

Per la "logistica" non mi pare un dramma organizzarsi con una bombola a casa e una bomboletta da PS da portare in giro dentro un piccolo zainetto....

Roba da pazzi!! ???

Luciano Patrucco
O.U.C.H. Italia
Referente I.C.H.A. (International Cluster Headache Alliance)

Offline oblitas

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Re: La cefalea indotta da alcool
« Risposta #58 il: Maggio 09, 2008, 23:20:48 Ven »
  ??? ??? ??? ???Scusa se te lo dico ma il tuo medico e una benemerita testa di cuoio , anche se dovrei essere piu preciso.
Comunque io tanti anni fa quando non disponevo di un mia bombola mi fiondavo in attacco nel primopronto soccorso e me lo faceve dare .
Ti consiglio caldamente di provare . Nei maschi episodici l'ossigeno funziona in una grande maggioranza di casi, leggiti i post al riguardo e troverai conferma di cio che dico.
Ti consiglio un altra cosa, CAMBIA MEDICO!!!!!!!!! ::) Ho riparlato di questa eventualità col mio neurologo, egli mi dice che con il lavoro che faccio non potrei gestire gli attacchi 3 volte al giorno utilizzando la bobmbola, quando in 7 minuti con il rizatriptan il dolore scompare e sto a posto per almeno 8 ore, che poi dopo 4 girni che assumo isoptin(due pastiglie al giorno da 120) gli attacchi scompaiono.
è chiaro che se anzichè avere il grappolo 4 mesi all'anno lo avessi sempre, e cioè cronico, proverei con l'ossigeno. ora che lo so se fossi senza rizatriptan in preda ad un attacco di ch andrei immediatamente al prontosoccorso a farmi dare l'ossigeno.

casper ;)
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