Onde
S’innalzano in rombanti masse d’Acqua salata e Schiuma,
tumultuose avviluppano
nella loro oceanica incoscienza di esistere,
impetuose s’infrangono
in innumerevoli Schizzi di Sale alla Riva…
… e Tu osservi…
Piccolo Essere, osservi,
ti confronti con esse,
con il loro eterno Ripetersi di Forme,
con l’Immensità vivente del Mare che le ha generate e che,
in ogni Istante, ne chiede il Sacrificio…
… su queste Sponde…
… contro questi Scogli…
Osservi,
magici Riflessi di Albe e Tramonti sull’Acqua,
Perpetuarsi millenario
di quest’insensato Rincorrersi di Pianeti
intorno all’Astro del Giorno,
perché quest’Equilibrio rimanga tale,
perché possa essere la Vita.
Vita che in ogni minimo Istante evolve,
muta, sino ad un’inevitabile Fine,
per un incomprensibile Inizio…
… perché Goccia torni da Goccia e Goccia vada…