Autore Topic: Senza pretese  (Letto 6986 volte)

evi

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Re: Senza pretese
« Risposta #15 il: Giugno 24, 2008, 09:36:12 Mar »



                                          Evviva la burocrazia,
                                          che Iddio la tranci via




PS
Dedicata ad Enry in modo particolare,

                                                                                                       >:(  ;D Evi
« Ultima modifica: Luglio 05, 2008, 22:57:25 Sab da evi »

Offline Barbara BG

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Re: Senza pretese
« Risposta #16 il: Giugno 24, 2008, 11:16:45 Mar »
dice la lince al canguro io ce l'ho molto più duro
dice il canguro alla lince guardiamo e vediamo chi vince

dice il mulo alla bertuccia dalla banana si leva la buccia
dice la bertuccia al mulo dipende che cosa vuoi farci

dice il giaguaro all'elefante l'hai fatta tu questa puzza gigante?
dice l'elefante al giaguaro no, lo sai che io le dichiaro

dice il mulo al cardellino cosa ci faccio con questo zucchino?
dice il cardellino al mulo hai varie opzioni ma io ci farei una frittata

dice l'orso allo struzzo se ti prendo ti sminuzzo
dice lo struzzo all'orso me l'hai già detto il mese scorso

dice il mulo alla balena cosa c'ho nel fondoschiena?
dice la balena al mulo la coda, fesso!

dice la palma al cipresso voglio fare sesso, adesso!
dice il cipresso alla palma ma perchè non stai mai un po' calma?

dice il mulo al capriolo cosa ci faccio con questo cetriolo?
dice il capriolo al mulo quello che vuoi io non lo digerisco

dice il mulo al pechinese mi hai mandato a quel paese?
dice il pechinese al mulo veramente io ero stato più preciso

ahahahahah Lucius ti ci vedo bene vestito di bianco e con il codino sulla testa...tipo saggio orientale di Colorado ;D ;D ;D
Barbara Maffeis
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Offline Lucius

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« Ultima modifica: Giugno 24, 2008, 11:54:05 Mar da Lucius »

Luciano Patrucco
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Offline Ombry79

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Re: Senza pretese
« Risposta #18 il: Giugno 24, 2008, 12:18:15 Mar »
  ;D ;D ;D ;D ;D
LA VITA E' UNA SOLA: VIVILA!!!


Baldessari Ombretta
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evi

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Re: Senza pretese
« Risposta #19 il: Giugno 24, 2008, 15:08:00 Mar »
Uè... Voilatri...

Invece di fare gli spiritosi, perchè NON vi cimentate come ha fatto Margherita (Grazie Stelassa  :-*)?

Jolly... Tu NON scrivi poesie ?

Vany... "Sensibilità Femminile"...

Cius... Idem come Vany !!!  ;D ;D ;D

 ;)

Polemico   :o


Con Altea che strilla

l'ispirazione vacilla

lo so che siete eccezzionali

ma a me vengono solo rime banali  :-[

......    ;D ;D ;D

Francamente invidiosa:
vorrei averla scritta io.

                                                                                                    :) Evi

Offline Vanessa

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Re: Senza pretese
« Risposta #20 il: Giugno 24, 2008, 19:19:32 Mar »
Francamente invidiosa:
vorrei averla scritta io.


Ma proprio non devi...

meravigliosa sei tu... o Evi
Faccio il massimo dei danni col minimo degli sforzi... :-)

Offline Jollydev

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Re: Senza pretese
« Risposta #21 il: Giugno 25, 2008, 21:01:16 Mer »
Il codino di un topino fuor dal buco un di spuntò
venne il gatto quatto quatto e coi denti l'afferrò
il topino pianse forte e si lagnò
proprio questa questa è bella un gran cane capitò
ed il gatto quatto quatto se ne andò
il topino il suo codino dentro al buco ritirò


Vivere è la cosa più rara al mondo. La maggior parte della gente esiste, e nulla più.

L'essere energia mi permetterà di vivere per sempre....

Comincio ora in questo istante, in questo preciso istante, a vivere

Offline casper60

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Re: Senza pretese
« Risposta #22 il: Giugno 25, 2008, 22:08:57 Mer »
alla fiera dell'est
per due soldi
un topolino mio padre comprò

branduasper ;D

Offline Vanessa

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Re: Senza pretese
« Risposta #23 il: Giugno 26, 2008, 20:31:42 Gio »
Passan i minuti, passan le ore

e domani sarem a Salsomaggiore

 ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D

Faccio il massimo dei danni col minimo degli sforzi... :-)

evi

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Re: Senza pretese
« Risposta #24 il: Luglio 06, 2008, 00:01:46 Dom »
Non so bene perchè vi racconti questa storia.
Forse desidero fortemente ne resti traccia.

Avevo diciott'anni, era estate, primo pomeriggio.
Dalle mie parti quella è la "controra", è come d'inverno alle tre del mattino in settimana: non si muove foglia.
I miei erano chi a lavoro, chi a letto.
Io lavavo i piatti, sola in cucina.
E all'improvviso fui travolta da un'ondata di dolore morale a tal punto violento che fui COSTRETTA a piegarmi sul pavimento. Cercai di piangere, ma era impossibile. Mi rannicchiai in un angolo molto angusto del cucinino;  lì rimasi per un pò; poi, rendendomi conto che chiunque mi avesse vista si sarebbe spaventato, e che d'altra parte non avrei potuto nascondere lo stato in cui ero, mi affrettai a finire di lavare i piatti, quindi uscii.
Andai verso una chiesa, d'istinto, come per ricevere protezione, ma mentre camminavo mi dissi che non potevo usare Dio a quel modo, che io non entravo in Chiesa da anni se non in occasione di matrimoni e funerali, che di Dio ci si deve ricordare per RINGRAZIARLO, non per supplicarlo.
E mentre camminavo io, che sapevo PERFETTAMENTE (ma come facessi a saperlo lo ignoravo) come quel dolore NON fosse mio, come io fossi una semplice testimone di quel dolore, come una CANNA, una cosa "vuota" (ma senziente) che QUALCUNO aveva voluto fosse attraversata da quel dolore, dissi a me stessa una cosa di cui avevo una INCROLLABILE certezza ( e perchè fosse incrollabile lo ignoravo): che quel giorno QUALCUNO doveva morire. Quindi cominciò un assurdo dialogo interiore, con me che mi dicevo ma che c'è di strano, tutti i giorni muore qualcuno, magari ad un passo da te, e tu neppure te ne accorgi. Eppure no, quel giorno qualcuno doveva morire, e non solo: la morte era una "farfalla di piombo", una farfalla di piombo, ne ero assolutamente certa, non avevo la più pallida idea di che diavolo volesse dire però lo sapevo.
Ad un tratto, improvvisamente, com'era venuto, il dolore scomparve.

Il giorno seguente io ero a lavoro sul bancone del bar di mio padre (a proposito, trenta chili fa anch'io ho fatto l'esperienza di essere una barista "bona"). Ad un tratto entra un uomo, con l'atteggiamento di chi sa che lo stanno aspettando. Si ferma sulla porta con due valigie in mano che non posa per terra neppure un istante. Il suo viso è fermo, immobile, pietrificato in un'espressione che io non so decifrare.
Non appena lo vede, mio padre, che vive per il suo bar ed il suo lavoro, molla tutto all'istante, si toglie il grembiule e mi dice rimani tu, vengo tra un pò. Vanno via insieme.
Allora sento i commenti. Questi giovani, sono deboli, mica come noi, basta un niente e si ammazzano. Sentisti di quello là, che si uccise al militare...

Il fratello di quello che è entrato invece, non lo conosci?, ieri pomeriggio, alla controra, si è ucciso gettandosi giù dal terrazzo del suo palazzo...ha lasciato le scarpe e l'orologio in ordine sul parapetto...

Io ci ho messo un bel pò a mettere in relazione la "farfalla di piombo" con il modo in cui si era ucciso, ma non ebbi nessun dubbio, dal primo momento, circa il fatto che la morte di cui ero stata testimone "dall'interno" fosse la sua, che il dolore che avevo provato, più intenso di qualunque dolore mai provato, fosse il suo.

Perchè? Noi esseri umani -od io, perlomeno- sentiamo la neccesità di dare un'interpretazione finalistica a quello che accade, a quello che viviamo. Perchè allora, che senso aveva tutto quello?
Allora io mi dissi che quello era un modo per mostrarmi quel che sarebbe accaduto se mi fossi suicidata, era un modo per proteggermi da quella tremenda tentazione...ma forse anche un modo per dire al mondo che ci si uccide per troppo dolore, e basta, che la "debolezza" non c'entra.

Allora io non lo sapevo, non ci avrei creduto se me l'avessero detto -perchè troppe volte mi avevano detto che avevo una vita bellissima, che ero molto fortunata, che era tanto egoistico da parte mia voler far finta di stare male- ma molti di quegli omaccioni che parlavano al bar di "debolezza" non avrebbero retto ad una settimana della vita che vivevo io, alla dolce vita della barista bona diciottenne, che vivena all'Inferno e nessuno lo sapeva.

Questi giovani...

Dedicato a te, non so neppure il tuo nome, ma siamo stati così vicini...
A te che nessuno ha salvato...perchè poi? Perchè io sì e tu no, fratello?

                                                                                                              Io, Evi

Offline AMY60

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Re: Senza pretese
« Risposta #25 il: Luglio 06, 2008, 09:26:22 Dom »
Ciao Evi
ti ringrazio di aver voluto condividere con noi questa tua esperienza interiore. Di solito la condivisione è un buon passo verso l'elaborazione del
dolore. Volevo chiederti: hai mai pensato di mettere nero su bianco tutte queste tue esperienze?
Buona domenica e un grosso bacio   :-*

 
anna maria
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Offline Sten

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Re: Senza pretese
« Risposta #26 il: Luglio 06, 2008, 10:40:11 Dom »
Evi,

mi hai lasciato con la pelle d'oca...

Mi hai ricordato delle mie "premonizioni di bimbo", della mia infanzia e della mia adoloscenza negate.

Mi hai ricordato di dolori senza un nome e senza un perchè, di una vita che tanto ha faticato a trovare il suo significato...

Mi hai ricordato del mio rapporto con il mio corpo e con quei miei 30 chili di troppo contro i quali ho lottato...

Mi hai ricordato dei miei amici Andrea, Luca, Stefano, Gigi e dei mille e mille giovani della mia generazione morti di Droga e di Disperazione...

Mi hai ricordato del mio abbandono di Dio, della mia scelta consapevole e irreversibile di "camminare da solo nella polvere della terra" e della mia rinascita di Angelo Nero, di Animale della Notte e della mia conspevolezza che la Mia Vita è nelle Mie Mani...

Vola sorellina... Vola...

Sgravati dei tuoi fardelli fisici, morali, mentali e vola...

Tu puoi... Se vuoi puoi.

 :-*
Stefano Capurro
Socio Fondatore OUCH Italia (onlus)
Cell. +39 373 866 0245
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