Sono un esile fuscello
lacerato dai gelidi venti d'inverno,
che tenta nonostante le fredde frustate
di rimanere dignitosamente ed orgogliosamente in piedi.
Presto i gelidi venti e le fredde frustate
si tramuteranno in tiepide brezze
e leggere carezze.
E sarĂ primavera
Ottobre 2001, dopo l'ennesima crisi di CH