Autore Topic: può esistere una relazione?  (Letto 2830 volte)

Offline RRODOLFO

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può esistere una relazione?
« il: Febbraio 08, 2004, 10:10:53 Dom »
ho potuto appurare,che esiste una certa familiarità  meccanica fisiologica,tra la ch, e il colpo di calore -collasso di calore, che stranamente ha una incidenza di 8a 2, tra uomini a donne(come la ch).
ma la cosa che mi incuriosisce è il fatto che per una disidrstazione portata all'estremo ,quasi vicino alla morte ,in molti casi si riscontra una cefalea dolorosissima dovuta anche all'eccessivo calo di sodio e potassio!

non pensa che veramente possa esserci una relazione??
visto anche la terapia dell'acqua?

grazie, e spero ad unsuo, presto ritorno sul forum
« Ultima modifica: Febbraio 08, 2004, 11:13:42 Dom da rrodolfo »

DOC

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Re:può esistere una relazione?
« Risposta #1 il: Febbraio 17, 2004, 13:33:22 Mar »
che il colpèo di calore fosse più frequente nel maschio non lo sapevo anche se posso immaginare il perche, secondo me non dipende da una diversità  maschi femmine ma dalle mansioni che questi svolgono. comunque il rapporto maschi femmine nella ch non credo sia 8 a 2 ma molto più stretto forse un 3 a 1.
la disidratazione cerebrale cosi come l'edema provocano cefalee intense ma che non hanno caratteristiche simili alla cefalea a grappolo. certamente una corretta idratazione è importante ma è per me  arduo cogliere il collegamento. peraltro quando si fa soluzione fisiologica in vena ad alti volumi 1500-2000 cc al giorno non si assiste ad un miglioramento della ch mentre migliora l'emicrania. nel tuo caso specifico tu fai benissimo a continuare a fare la tua terapia visto che funziona.
saluti
DOC

Offline RRODOLFO

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Re:può esistere una relazione?
« Risposta #2 il: Febbraio 19, 2004, 12:26:24 Gio »
Arduo?

non per polemizzare ,ma molte "cure" per la ch ,sono veramente ardue ,specialmente quando non funzionano.

Il colpo di calore ,si divide e differenzia nelle donne in collasso di calore ,e non per le differenti mansioni ,ma se ,in caso per la differenza fisiologica.
intendo dire con rapporto di 8 a 2 ,conme nela ch ,cioè su dieci grappolati 8 uomini e 2 donne.Dato statistico anche nei componenti dell'associazione Ouch.

Arduo ,penso sia NON VOLER ANALIZZARE PROFONDAMENTE LA TERAPIA DELL'ACQUA,CAPIRE ,ASCOLTARE!!
Se semplicemente dichiara che non funziona,con la somministrazione indovenosa di soluzione fisiologica,non solo non ha letto la terapia dell'acqua qui riportata e spiegata,e direttamente provata,ma sembra che non le interessi approfondire la tecnica o semplicemente ricercare perchè funziona!

Comunque,la cura dell'acqua ,che si amplia con il ghiaccio o il turbo intercooler di luciano ,funziona solo per via orale o nasale ,che attraverso il palato molle ,entrano in quasi diretto contatto con l'ipotalamo.
E qui entra in gioco il raffreddamento e la vasocostrizione.Puo funzionare ,anche con un gelato ,ma l'acqua agisce più profondamente e di lunga durata gli effetti benefici,specialmente riscontrabili ,nella sparizione completa degli attacchi notturni.
Meccanicamente il freddo agisce subito ,ma l'acqua completa i benefici.

La ringrazio sempre per la sua disponibilità ! a presto


DOC

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Re:può esistere una relazione?
« Risposta #3 il: Febbraio 23, 2004, 19:38:26 Lun »
l'arduo a cui mi riferisco è fare il collegamento tra la disidratazione e la ch. come hai visto ho scritto che fai bene a fare la tua terapia visto che funziona. sempre a mio avviso invece sbagli in alcuni aspetti:
a) non ci sono terapie ardue ma presidi terapeutici che vale la pena di provare, se poi non funzionano si cambiano ma i medici non hanno poi molta responsabilità  nel fallimento di una terapia.
b) non c'è nessuna differenza fisiologica tra uomo e donna se non l'assetto ormonale e il collasso è uno dei sintomi del colpo di calore che invece è una sindrome. ma se tu hai pubblicazioni diverse in tal senso ben vengano non si finisce mai di imparare. la differernza sta nel fatto che le donne fanno mansioni fisicamente meno pesanti delgi uomini e spesso non sotto il sole o in ambienti caldi (a proposito il colpo di sole e il colpo di calore sono 2 cose ben distinte)
c) il rapporto maschi femmine nell CH si sta restringendo e in letteratura siamo (in alcuni studi della Rasmussen) fino a 1 a 3. E' pur vero che c'è una prevalenza maschile che fino a 10 anni fa era come dici tu ma adesso non più. Il campione del forum pur essendo indicativo non rappresenta probabilmente la realtà  epidemiologica della CH
d) se nel tuo caso la terapia dell'acqua funziona sono ben contento per te, ma la tua domanda era sulla disidratazione non sulla tua cura. e ripeto la cefalea da disidratazione (rarissima) non ha nessun aspetto clinico della CH.
Invece ho letto con attenzione la tua terapia dell'acqua e non mi ha sorpreso per niente. il sottoscritto quando tu ancora forse non soffrivi di CH (almeno spero)  insieme ai colleghi del centro cefalee faceva le inalazioni raffreddate di farmaci per la terapia dell'attacco ma la nostra esperienza non raggiunse significatività  statistica. questo non vuol dire che a qualcuno non funzionasse ma che il dato non era riproducibile sulla popolazione dei CH. quindi come vedi non solo ho approfondito (se vuoi ci sono anche tanti altri dati che abbiamo sviluppato a firenze e che conosco bene) ma l'ho fatto prima di te. per il mio lavoro di ricerca ho studiato e approfondito cose che la maggior parte di voi non sa neanche di avere. la cosa che non vorrei è che qualche "novizio" della ch facesse "solo" la terapia dell'acqua rinunciando ai farmaci. l'associazione acqua-farmaco mi puo star bene, il farmaco da solo anche, l'acqua da sola no.
per quanto riguarda la spiegazione che tu dai del meccanismo d'azione dell'acqua non commento se non che puoi aver ragione in circa un terzo di questa spiegazione.
saluti
DOC